camera nunziale, per estensione luogo di intimità erotica o anche incontro erotico. In origine il termine si riferiva alla parte della camera da letto dove si trovava appunto il letto, costituita da una nicchia separata dal resto dell’ambiente con tendaggi, balaustre o altro; caduta in disuso quest’usanza nell’età moderna il termine è rimasto come sinonimo di “camera da letto”, con …
alfista
(sostantivo e aggettivo inv.) pilota o appassionato di automobili Alfa Romeo, chi è solito possedere e guidare vetture di questa marca (1950). Il termine è registrato dal Parole Nuove di Migliorini dal 1963 (Hoepli). L’alfista appiedato è un uomo comune. Solo quando è in macchina diventa qualcuno. È la macchina che fa l’uomo. da Giovannino Guareschi, “diario di viaggio” in …
allea
(s. f.) viale alberato, anche di un parco, dal dialetto piemontese a sua volta dal francese allée (con lo stesso significato) derivato del verbo aller, “andare”. Regionalismo piemontese diffuso anche in Lombardia ed accolto in opere letterarie. L’allea più antica si è al sud ovest formata nella prima metà del secolo scorso dopo la distruzione delle fortificazioni; e per essere la più antica …
amarcord
(neologismo) ricordo, rievocazione in chiave nostalgica del passato. Dal titolo del film Amarcord di Federico Fellini (1973), che nasce a sua volta dalla locuzione in dialetto romagnolo a m’arcord, “io mi ricordo”, ma anche — riferisce Tonino Guerra, coautore della sceneggiatura — dalla tipica “comanda” dei ricchi che all’epoca entravano al bar chiedendo un Amaro Cora: «Da amaro, amaro Cora, è …
ambaradàn
(s.m.) confusione, baraonda, insieme disomogeneo di elementi, guazzabuglio. Il termine deriva presumibilmente da Amba Aradam, altopiano montuoso dell’Etiopia dove si svolse, nel 1936, una cruenta battaglia (battaglia dell’Endertà) nella quale gli italiani sconfissero l’esercito abissino durante la guerra di Etiopia (1935 — 1936). L’esito della guerra fu l’annessione dell’Etiopia all’Impero coloniale italiano e la creazione dell’Africa Orientale Italiana. L’uso odierno del …
amico del giaguaro
detto bonariamente di chi, sollevando troppe obiezioni, fa dubitare della propria lealtà; per estensione chi patteggia per la parte avversaria, doppiogiochista, furbo: il fatto che il segretario socialdemocratico sia più «amico del giaguaro» che «amico del popolo» è molto più che un sospetto L’Espresso, 18 novembre 1979. Deriva probabilmente dall’analoga espressione brasiliana o amigo da onça (la onça–pintada è il giaguaro, in portoghese) per …
amico Fritz
(colloquiale) si dice di persona nota agli interlocutori ma che non si vuole nominare, specialmente per ironizzare sulla genuinità dell’amicizia o sul fatto che non voglia dichiarare apertamente i propri scopi (v. →amico del giaguaro); si dice anche di amico con cui si fa coppia fissa, onnipresente, “ingombrante”; oppure anche amico di tutti, quello che offre sempre da bere. Deriva da Fritz …
ammazzacaffè
bicchierino di vino o di liquore (in genere grappa, amaro o sambuca) che viene servito dopo il caffè, specie a conclusione di un pasto abbondante. Probabilmente dal romanesco, così detto perché “ammazza” (cioè cancella) il sapore del caffé e/o l’effetto della caffeina. Finita la «tombolata», sorbito il caffè, seguito dall’immancabile «ammazzacaffè», mentre le donne iniziavano i preparativi per l’uscita, si …