chi giustifica un’azione illecita con la ragione di Stato; usurpatore; macchiavellico; subdolo e spregiudicato (XVII secolo). Dal nome biblico di Achitofel, perfido consigliere del principe Assalonne, figlio di re Davide e di Maaca, una delle sue mogli: Troppo temendo in me il caso sinestro,96 me stesso uccisi: io son Architofelle, che fui nel consigliar sí gran maestro. Federico Frézzi, Il Quadriregio. …
alfista
(sostantivo e aggettivo inv.) pilota o appassionato di automobili Alfa Romeo, chi è solito possedere e guidare vetture di questa marca (1950). Il termine è registrato dal Parole Nuove di Migliorini dal 1963 (Hoepli). L’alfista appiedato è un uomo comune. Solo quando è in macchina diventa qualcuno. È la macchina che fa l’uomo. da Giovannino Guareschi, “diario di viaggio” in …
baedeker
Per l’accuratezza e l’affidabilità delle cartografie e dei contenuti, queste guide divennero famose in tutto il mondo, tanto che il nome Baedeker divenne antonomastico di “guida” in generale: ad esempio nel 1900 fu pubblicata a Madrid un guida dell’Argentina in lingua inglese intitolata Baedeker of the Argentine Republic e nel 1930 il ministero dello sviluppo cileno pubblicò un Baedeker de …
bagnomaria
In un pentolino fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato ridotto a pezzetti… Cucina Italiana (Demetra, 2012) In altre lingue “Bagnomaria” Vocabolario Online. Treccani. Web. “Bagnomaria” Dizionari in Corriere della Sera. Web. Raphael Patai, The Jewish Alchemists: A History and Source Book, Princeton University Press, 16 ottobre 1995, pp. 60–91, ISBN 9780691006420. Delahunty, Andrew From Bonbon to Cha-Cha: Oxford dictionary of foreign words and phrases. UOP …
bagonghi
(o nano bagonghi) specialmente nel lombardo, epiteto canzonatorio con cui ci si riferisce ad una persona goffa ed impacciata che suscita ilarità, e/o di bassa statura e solita vestire con abiti abbondanti (che ricordano i costumi di scena circensi); per estensione dall’uso come appellativo generico usato un tempo per definire i nani che lavoravano nei circhi, nelle fiere e nei “baracconi” (spettacoli …
cafarnao
(s.m., pronuncia cafàrnao o cafarnào , anticamente anche cafarnau) luogo affollato, pieno di gente, luogo di confusione, di corruzione; anche ammasso di cose disparate; o ancora confusione mentale, situazione poco chiara: Ma tra poco sarà qui il cafarnao delle carni, dei gesti e delle barbe. Tutti i lemuri umani avranno al collo croci e catene. Quanta religione. Eugenio Montale, Sulla spiaggia in Diario …
cagliostresco
(aggettivo, 1895) di Cagliostro (es. «studi cagliostreschi»), tipico di Cagliostro; per estensione: truffaldino, ma anche esoterico nel senso di “incomprensibile ai più”. Dal nome del conte Alessandro Cagliostro, pseudonimo dell’avventuriero e massone Giuseppe Balsamo (1743 — 1795), noto ciarlatano ed imbroglione le cui truffe ruotavano spesso intorno all’esoterismo: Cagliostro frequentava ambienti massonici e alchemici; millantando doti di mago e guaritore. …
caifasso
(s.m.) uomo crudele e scellerato, dall’aspetto truce, assai brutto; anche nella locuzione faccia da caifasso: Passano ancora confidenti-arlicchini e caifassi e iscarioti e maléfici scribi… A. M. Ripellino, Praga Magica (1973). Cap. 85. «Che cosa vieni a far tu qui? scimunito» mi dice con una faccia da Caifasso… Vittorio Bersezio, La Plebe (1868) Parte III, Cap. XIII Deriva per antonomasia …
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