Nella Georgia (USA) c’era un enigmatico monumento, un dolmen moderno la cui costruzione risale agli anni ’80 ed è ben documentata, ma l’identità di chi l’abbia progettato, commissionato e finanziato resta avvolta nel mistero. Una inquietante iscrizione recitava «mantieni l’umanità sotto 500 milioni» e «guida saggiamente la riproduzione»: i cardini fondanti della teoria del complotto del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale erano scolpiti nella roccia a caratteri cubitali: fu davvero la dimostrazione dell’esistenza di un governo ombra mondiale, come ritengono i cospirazionisti?
La cripta dei Chase
Barbados, Mar dei Caraibi. In un piccolo cimitero coloniale c’è una misteriosa cripta. Ogni volta che fu aperta, dal 1812 al 1820, le bare all’interno furono trovate spostate o addirittura scagliate contro le pareti da una forza misteriosa. Nessun segno di manomissione, nessun passaggio segreto, nessuna impronta umana nella sabbia. Maledizione voo-doo o fenomeno naturale? Oppure…
49th Parallel: quando il cinema di guerra anticipa la guerra
C’è un famoso film di guerra, girato nei primi mesi della guerra, che anticipa alcuni sviluppi della guerra. Il film è “49th Parallel” e gli sviluppi in questione sono quelli attinenti alla battaglia del Golfo di San Lorenzo, in Canada, combattuta a più riprese nell’ambito della più vasta e complessa battaglia dell’Atlantico…
Barcellona contro Madrid: dalla Storia al Clásico
FC Barcelona contro Real Madrid, una partita diventata celebre in tutto il mondo come “El Clasico”. Da una parte il Barça che è molto più di un club, dall’altra il Real, simbolo della capitale, accusato dai catalani di essere stato favorito dal dittatore Francisco Franco, il quale però tifava un’altra squadra. Una partita di calcio che non è solo una partita ma una sfida continua tra Barcellona e Madrid, la cui rivalità storica affonda le radici a partire dalla Guerra dei Trent’anni.
Il mistero del Passo Djatlov
“Urali – Inverno del 1959” poteva essere il titolo dell’album fotografico di dieci giovani intenti ad allenarsi per una spedizione artica, purtroppo andò diversamente: la macchina fotografica è stata abbandonata nella tenda che fu ritrovata squarciata per una fuga precipitosa. Su cosa li abbia spinti a fuggire dalla tenda in tutta fretta nel cuore della notte non si può far altro che fare ipotesi, ed è per questo che da anni la domanda rimane senza risposta: cosa è davvero successo sul Passo Djatlov nell’inverno del 1959?