Come se una mina nucleare non fosse già un’idea abbastanza stupida, durante la guerra fredda la difesa britannica ne sviluppò una che avrebbe dovuto funzionare grazie alle galline.
La fine dell’Unione Sovietica
25 dicembre 1991. Trent’anni fa Michail Sergeevič Gorbačëv annunciava in TV le sue dimissioni, e con il suo mandato finiva anche l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. La bandiera rossa veniva ammainata in un assordante silenzio, ma trent’anni dopo da quelle ceneri si alza ancora il fumo del mito e della Storia.
Gli incauti non errano
Il reguetón, o reggaetón nella grafia più comunemente usata, è un genere musicale da ballo caratterizzato dall’incontro dei ritmi afro-caraibici — in particolare del reggae e della sua declinazione più minimale, il dancehall, ma anche di altri stili — e degli stilemi tipici dell’hip hop di origine statunitense, inclusi i suoni elettronici sincopati e la tecnica oratoria musicale del rapping, eseguito però in lingua spagnola. Nato a Porto Rico negli anni novanta, il reggaetón ha conosciuto una diffusione pressoché mondiale nella decade successiva, con Gasolina di Daddy Yankee a sancirne nel 2004 l’ingresso nelle hit parade nordamericane ed europee, fino a diventare definitivamente un genere mainstream. In questo articolo ci occuperemo dei testi, e di se — alla luce di questi — il raggaetón possa essere assurto al rango di espressione artistica.
La notte del Cigno
Noi Laputiani siamo gente strana. Degni eredi degli abitanti della favolosa isola descritta da Swift, persi nei propri sogni e pensieri da vivere poco con i piedi per terra. Non è un caso se gli argomenti che siamo soliti trattare sono atipici e particolari e non è un caso se finiamo noi stessi a vivere stravaganti avventure a metà tra realtà e fantasia. Ed ecco il racconto di una di una notte d’inverno, nella cornice di una romantica baviera, quando la nostra Benedetta ebbe modo di incontrare un personaggio decisamente degno della nostra isola volante…