subito, al primo colpo, di primo acchito; per estensione di colpo; per estensione anche di colpo, all’improvviso. …l’analisi generale sulla gracilità del capitalismo italiano, abituato alle protezioni domestiche, diventa d’amblé un giudizio negativo su Berlusconi, De Benedetti e Pirelli e su certe loro iniziative che non saprei neanche identificare. Epoca (rivista), 1994 È l’italianizzazione del francese d’emblée di uguale significato (emblée è participio …
d’Egitto (ma che/quale…)
locuzione idiomatica con la quale si nega qualcosa affermato da qualcun’altro o si risponde negativamente ad una richiesta improponibile: «ma che/quale … d’Egitto!», equivale a «ma non dire sciocchezze»; «ma sei impazzito?» Ma quale desiderio d’Egitto! Quale turpe inganno si nasconde dietro questa mistica del desiderio! Massimo Recalcati, Elogio dell’inconscio. Dodici argomenti in difesa della psicoanalisi (Mondadori, 2012) p. 54 L’origine della …
d’oh!
tipica esclamazione di frustrazione che Homer J. Simpson, personaggio della serie animata I Simpson (trasmessa negli USA dal 1989), usa quando succede qualcosa di spiacevole o si rende conto di aver fatto qualcosa di molto stupido . Divenuta comune nel linguaggio parlato, secondo il The New Oxford Dictionary of English del 1998 è «usata per commentare un’azione percepita come stolta o stupida»; nel 2011 fu aggiunto all’edizione online del Oxford …
daspo
divieto di accesso ad una manifestazione sportiva (daspo sportivo) o ad una determinata area di una città o ad una infrastruttura di trasporto (daspo urbano) per motivi di pubblico ordine e sicurezza, inteso come misura sanzionatoria o preventiva; per estensione divieto di avvicinamento a un luogo/persona o interdizione imposta da un’autorità. Decreto sicurezza, multe e Daspo a chi abusa della …
datismo
pleonasmo, utilizzo ridondante di sinonimi per esprimere la stessa cosa; anche storpiatura di chi parla una lingua straniera senza conoscerla. Deriva dal greco δατισμός (datismós) che significa «il parlare come Dati» (Treccani), dal nome di tale Dati (Dâtis in greco, Dātiya in persiano), figlio di Istaspe, generale dell’esercito persiano e governatore d’Ionia (VI secolo a.C.). Secondo Aristofane, Dati amava la …
dazibao
(scritto anche dazebao o tazebao) manifesto politico, specialmente se scritto a mano, o grande scritta murale a carattere politico. Deriva dalla trascrizione del cinese 大字报 (pinyin: dàzibào) che significa letteralmente giornale a grandi caratteri e si riferisce ai giornali murali scritti a mano che in Cina, sin dai tempi dinastici, venivano affissi in apposite bachche pubbliche per permetterne a tutti la lettura. La massima diffusione dei dazebao …
de’ noantri
letteralmente “di noi altri”, espressione romanesca (originariamente trasteverina) che significa “uno/a di noi”: in senso scherzoso —con un’accezione tra l’orgoglio indentitario e il dileggio— “del quartiere”, quindi “casereccio”, “alla buona”, ma anche nel senso di “provinciale”, ossia caratteristico delle limitate realtà dei quartieri o delle piccole città in contrapposizione a quelle di rilevanza nazionale o internazionale: …il protagonista dello scandalo Bankitalia, è un Enrico Cuccia de’ noantri, con …
débâcle
scritto anche “debacle”; (s.f) “disgelo”; (fig.) “umiliante sconfitta” (es. «La debacle del Movimento 5 Stelle, i grillini mai così in basso» TPI News, 27/5/2019); impropriamente anche “dibattito”. Deriva dal francese débâcle (derivato di débâcler, “sbloccare”, “sgelare”, a sua volta contrario di bâcler, “fermare”) originariamente (XV secolo) con il significato di “liberazione di un porto dai battelli che lo ostruiscono”, poi (1690) …
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