soprattutto in politica, chi cambia con grande facilità la propria opinione o schieramento politico per tornaconto personale. Deriva dalla locuzione polirematica “voltare gabbana” (equivalente a “voltare casacca”), che significa appunto cambiare opinione radicalmente. Nell’uso corrente il termine voltagabbana è usato spregiativamente soprattutto in riferimento al parlamentare che cambia gruppo o partito per aderire a formazioni anche politicamente contrapposte rispetto a quella con cui è stato eletto:
Corrotti e voltagabbana: Malebolge[1] non vi ricorda l’Italia?
Vittorio Gassman in Corriere della Sera, 1 maggio 1994, pag. 23.
V. anche →gattopardismo.
La locuzione sopravvisse alla scomparsa del termine gabbana, dal XX secolo sostituito nel lessico dal più generico soprabito, e fu utilizzata nel secondo dopoguerra in particolare per i fascisti che, caduto il regime, di dissociarono rapidamente dal proprio passato per paura di ripercussioni o per “saltare sul carro dei vincitori” approfittando della nuova situazione:
Fascisti niente altro che desiderosi, caduto il regime …di voltar gabbana il più presto possibile.
Giorgio Bassani, Cinque storie ferraresi (1956)[2]
Chi non aveva fatto in tempo ad aggregarsi alla colonna Mussolini in fuga nel Comasco, o a voltare gabbana, stanato si difese sparando alla cecchina, dalle finestre, dai tetti; i colpi fecero più vittime tra la folla inerme che tra gli attaccanti. In alcuni luoghi piovevano proiettili come grandine.
Domenico Tarizzo, in Tempo Presente,[3] 1960 Vol. 5 pag. 774
Voltare casacca
Sinonimo è il termine voltacasacca,[4] oggi molto meno diffuso.[5] L’espressione voltare casacca compare già nel 1812 in una Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca,[6] dove si suggerisce il termine lioncello con la seguente definizione: «che muta parte dalla state al verno, cioè che volta casacca, e si gitta ora alla parte de’ Guelfi, ed ora a quella de’ Ghibellini»; non dal diminutivo di leone — si precisa — ma in riferimento allo stemma del marchese Maghinardo Pagani da Susinana (XIII–XIV secolo) che fu prima Guelfo per poi passare alla fazione dei Ghibellini per convenienza politica. Altro sinonimo è banderuola («Via col vento: i politici banderuola» Corriere della Sera, 12 marzo 1993).
In altre lingue
In portoghese esiste un termine equivalente: vira–casaca, letteralmente “voltacasacca”. Anche in inglese esiste una espressione analoga: turncoat, da to turn (girare) e coat (cappotto), con il significato di “persona che cambia la propria fedeltà”, “traditore”. In tedesco troviamo invece (der) Wendehals (che significa anche “torcicollo”), da wenden (girare) e Hals (collo) con riferimento all’atto di “voltarsi dall’altra parte”.
- [1]Malebolge è il nome dato all’ottavo cerchio dell’Inferno di Dante, nel quale sono puniti i fraudolenti.↩
- [2]cit. in Castoldi — Salvi (op. cit.)↩
- [3]Rivista di politica e arte fondata nel 1956 da Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte.↩
- [4]“voltacasacca” in Dizionario Olivetti. Web.↩
- [5]Dalla ricerca su Google il termine “voltagabbana” restituisce 175 000 risultati, “voltacasacca” meno di 700 (aprile 2018).↩
- [6]Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al vocabolario della Crusca, vol 3º, parte 1ª. Milano: Imperiale Regia Stamperia, pag. 35.↩
Bibliografia
- Castoldi, Massimo e Ugo Salvi Parole per ricordare — Dizionario della memoria collettiva. Bologna: Zanichelli, 2003. Pag. 423. ISBN 88–08–08878–2
- “Cosa significa voltagabbana?” in Cultura (canale del sito Biografieoline.it). Web.
- “voltagabbana” in Una parola al giorno, 14 marzo 2018. Web.
- “Gabbana” in Dizionario Autobiografico Collettivo, 22 giugno 2012. Web.
- “Gabbana” in Dizionario Hoepli (Repubblica.it). Web.
- “Gabbano” in Pianigiani, Ottorino Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana. Albrighi & Segati, 1907. <etimo.it>
Immagini
Auckland War Memorial Museum/Wikimedia Commons (CC BY 4.0) 1 , 2