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famiglia mezzadrile in Piemonte

mezzadria

In dizionario di Silvio DellʼAcqua

(o “mezzerìa”) contratto agricolo che prevedeva la conduzione di un fondo altrui da parte di un “mezzadro” e la ripartizione dei prodotti e degli utili con il concedente. Il termine mezzadria deriva appunto da mezzadro, a sua volta dal tardo latino medietarius, da medietas, “mezzo”, “metà”, perché divideva a metà il raccolto con il proprietario.

Il mezzadro, detto anche mezzaiuolo o colono, era il capo e rappresentante di una “famiglia mezzadrile” (o “colonica“), la quale interveniva in solido nel contratto conducendo un fondo altrui e dividendo prodotti e utili con il concedente o “padrone“, ossia il proprietario del fondo che manteneva la direzione dell’azienda agricola. L’istituto della mezzadria risale alla fine dell’Impero Romano come altri sistemi di ripartizione agraria ed era un tipo particolare di colonia parziaria, ossia un contratto associativo tra un proprietario e uno o più coloni che prevedeva la suddivisione dei prodotti e spese di produzione. Nella mezzadria la ripartizione era solitamente a metà tra la famiglia colonica e il padrone, ma poteva prevedere quote differenti. Il “podere“, ossia il fondo, doveva comprendere una abitazione per il mezzadro ed essere diversificato (es: prato, bosco, vigna) in modo da garantire l’autosufficienza della famiglia mezzadrile. All’inizio del contratto il mezzadro riceveva oltre al podere l’imprestazione o prestanza; una quantità di denaro, beni di prima necessità, alimenti per la famiglia e per il bestiame che dovevano essere restituiti nella medesima quantità alla fine del periodo di conduzione. Il contratto poteva inoltre prevedere per la famiglia colonica una serie di obblighi nei confronti del padrone come la pulizia, il bucato, servizi di trasporto o di assistenza in caso di malattia. Stante l’elevato divario sociale tra le due figure, il padrone ed il mezzadro, spesso era presente una figura di agente che fungeva da intermediario.

In Italia l’istituto della mezzadria è stato abolito nel 1964 con la Legge 756  del 15/9/1964 che vietava la stipula di nuovi contratti di mezzadria, colonia parziaria o soccida, mentre la legge 3 maggio 1982, n. 203, prevedeva la conversione di quelli esistenti in contratti di affitto a coltivatore diretto, dietro richiesta di anche una sola delle parti.

Foto in alto: famiglia mezzadrile in Piemonte (foto: Museo dell’Agricoltura di Torino/Regione Piemonte).


  • mezzadro” in Pianigiani, Ottorino Vocabolario etimologico della lingua italiana, 1907. <etimo.it>
  • Carrara, Giovanni. “mezzadria” in Enciclopedia Italiana — II Appendice. Treccani, 1949. <treccani.it>
  • La Mezzadria: una lunga storia della nostra terra“, a cura del Museo dell’Agricoltura di Torino, in Agricoltura Online. Regione Piemonte. 19/4/2019. Web.
  • mezzadria” in Dizionario di Storia. Treccani, 2010. <treccani.it>
  • mezzadria” in Enciclopedia online. Treccani. Web.
  • colonia parziaria”  in Enciclopedia online. Treccani. Web.