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giargiàna

In dizionario, localismi, Lombardia di Silvio DellʼAcqua

(s.m.) localismo milanese che significa colui che non è di Milano, straniero, forestiero, con una accezione che va dallo scherzoso al dispregiativo. Deriva dall’accorciamento (tipico del linguaggio giovanile, es: sigaretta/siga) della parola colloquiale giargianese, di origine napoletana (XIX secolo), che significa genericamente straniero. Viene definito giargiana semplicemente un outsider rispetto alla sottocultura del milanese di città: indipendentemente dalla provenienza, il giargiana è colui che non ha pienamente assimilato le usanze, il linguaggio, l’abbigliamento del milanese radicato apparendo “strano” ed inadeguato agli occhi di quest’ultimo. Il giargiana è quindi il non–milanese, che può essere ad esempio tanto lo straniero quanto il meridionale o un abitante della stessa provincia, ma anche chi parla ad alta voce al cellulare o intralcia il traffico guidando lentamente. Essendo questi canoni soggettivi e mutevoli, non è raro che gli stessi milanesi finiscano per darsi del giargiana l’uno con l’altro. Il termine ha assunto per estensione anche il significato di rozzo, tamarro, pacchiano, caratteristiche genericamente attribuite appunto dal milanese di città al non–milanese.

Sarò da te alle 21, sperando che i giargiana di Tokio non mi facciano fare le ore piccole.

da Buozzi, Bea Matta per Manolo Mondadori, 2014.

Foto: J. Aranoa/Pixabay