1954: l’Italia, alla soglia del boom economico, viene invasa da un misterioso fungo gelatinoso che sembra avere proprietà magiche.
La cripta dei Chase
Barbados, Mar dei Caraibi. In un piccolo cimitero coloniale c’è una misteriosa cripta. Ogni volta che fu aperta, dal 1812 al 1820, le bare all’interno furono trovate spostate o addirittura scagliate contro le pareti da una forza misteriosa. Nessun segno di manomissione, nessun passaggio segreto, nessuna impronta umana nella sabbia. Maledizione voo-doo o fenomeno naturale? Oppure…
La fontana del diavolo
Tra le numerose sculture che adornano il Retiro, uno dei parchi più grandi e belli di Madrid, ce n’è una in particolare che attira l’attenzione di turisti e appassionati di storie occulte: quella dell’Ángel Caído, l’angelo caduto, l’unica statua pubblica in Europa raffigurante Lucifero. Perché fu scelto quel luogo, e di chi fu la volontà di erigere un monumento ad una figura tradizionalmente associata al male?
Il mistero del Passo Djatlov
“Urali – Inverno del 1959” poteva essere il titolo dell’album fotografico di dieci giovani intenti ad allenarsi per una spedizione artica, purtroppo andò diversamente: la macchina fotografica è stata abbandonata nella tenda che fu ritrovata squarciata per una fuga precipitosa. Su cosa li abbia spinti a fuggire dalla tenda in tutta fretta nel cuore della notte non si può far altro che fare ipotesi, ed è per questo che da anni la domanda rimane senza risposta: cosa è davvero successo sul Passo Djatlov nell’inverno del 1959?
London Necropolis: la ferrovia dei morti
Non è il titolo di racconto lovecraftiano ma una linea ferrovia realmente esistita a Londra tra il 1854 ed il 1941, la cui peculiarità era di effettuare solo trasporti funerari tra la città ed il grande cimitero di Brookwood, il più grande del Regno Unito. Inizialmente osteggiata dai pregiudizi dei suoi oppositori, bistrattata dal proprio partner commerciale -la London & South Western Railway- che faceva di tutto per nasconderla alla vista dei propri passeggeri, tra macchinisti perennemente sbronzi e difficoltà economiche, la ferrovia operò per 87 anni per garantire una degna sepoltura ai cittadini londinesi a prezzi accessibili e nel rispetto di ogni credo religioso ed estrazione sociale.