Le avventure di Pareto: il mordi e fuggi della probabilità continua

In Filosofia, Scienza di Martino Sacchi

Esistono vari argomenti contro le cosiddette One Night Stand, gli incontri di una notte. In concreto ne esiste uno basato su certe considerazioni che si estraggono a partire da un tipo particolare di distribuzione di probabilità continua, la distribuzione di Pareto.

La distribuzione di Pareto, comunemente conosciuta come “la regola del 80-20”, è una distribuzione di probabilità elaborata dal sociologo ed economista Vilfredo Pareto: inizialmente ideata per descrivere la distribuzione del reddito, la distribuzione di Pareto descrive tutta una serie di fenomeni che non seguono la distribuzione normale, i cui valori, cioè, non si organizzano attorno alla campana gaussiana. La distribuzione di Pareto, al contrario della gaussiana, tende a accumulare la maggior parte degli elementi in maniera che, per dirlo informalmente, “pochi hanno molto e molti hanno poco”. Un tipico esempio di distribuzione paretiana è precisamente la distribuzione della ricchezza: il 20% della popolazione possiede l’80% delle risorse, e dentro del 20%, a sua volta il 20% possiederà l’80%. Senza dubbio esistono altri fenomeni distributivi che si organizzano attorno a questo tipo di funzione, tra questi si cercherà di evidenziarne uno in particolare: il divertimento.
Vilfredo Pareto

Vilfredo Pareto



distribuzione gaussiana

distribuzione paretiana

distribuzione paretiana


Il divertimento è un fenomeno che, indipendentemente dal livello di analisi in cui si opera, si comporta sempre secondo un modello distributivo analogo al paretiano. In questo senso, se adottiamo come livello operativo la durata intera della vita di un individuo, la maggior parte del divertimento si accumula negli anni della gioventù, ma se operiamo a livello annuale, si accumulerà durante le ferie (o momenti analoghi), settimanalmente durante il fine settimana e così via. Nel corso di una serata di festa, il divertimento non si distribuisce a sua volta gaussianamente, bensì secondo una distribuzione paretiana: pochi momenti, memorabili magari, condensano la maggior parte del divertimento di tutta la serata.

Da un punto di vista sociale le diverse sfere di interazione, dal mercato del lavoro all’educazione, dal campo dell’arte a quello dello sport, sono, o almeno dovrebbero essere, strutturate in modo da capitalizzare al massimo i picchi della distribuzione paretiana: il mondo dello sport è costantemente alla ricerca di quei pochi individui dotati di capacità fisiche e tecniche superiori depositate in una estrema minoranza della popolazione, come allo stesso tempo le gerarchie basate sulla competenza tendono a capitalizzare al massimo la minoranza di individui in cui si raccolgono altissimi standard di capacità e preparazione.

Data la inerente scarsezza delle variabili considerate preziose, e, volendo adottare un certo punto di vista, l’evidente ingiustizia della distribuzione paretiana, sembra logico attuare una strategia di valorizzazione e capitalizzazione delle risorse in questione. Quando si tratta del divertimento, sembra possibile scorgere l’impiego di una simile strategia nell’atto di scattare foto nei momenti culminanti di una festa, in maniera da capitalizzare al massimo la scarsezza della risorsa, permettendo alla foto di mettere a frutto l’istante di divertimento: riguardare a posteriori l’immagine, sarebbe a dire in un punto della distribuzione paretiana scevro di divertimento, permette di ricatturare qualcosa del momento perduto. Detto in altri termini, ottenere divertimento, alla pari che ricchezza, creatività o doti sportive, non è cosa facile e sembra ovvio adottare strategie di capitalizzazione di una risorsa così volatile e imprevedibile.

Abbordando ora il nucleo centrale dell’articolo, veniamo alla questione della One Night Stand (ONS). Wikipedia descrive la ONS come «a single sexual encounter in which there is an expectation that there shall be no further relations between the sexual participants». Se partiamo dal presupposto che l’incontro sessuale sia valido e divertente, ci troviamo in un classico caso di distribuzione paretiana: pochi incontri comportano la maggior parte del divertimento. Sia detto per inciso: si fa riferimento alla distribuzione paretiana quando si interpreta l’incontro sessuale in termini di divertimento, che si organizza attorno a una distribuzione di probabilità continua, mentre l’incontro sessuale di per sé segue il suo equivalente discreto, cioè la distribuzione zeta (aka gaussiana).

Il punto, quindi, è: che senso ha una ONS? Sembra ovvio che, a partire dagli esempi menzionati ma non solo, quando ci si trova in presenza di una risorsa preziosa e iniquamente distribuita nel tempo, indipendentemente dal livello di analisi temporale che si decide adottare, l’atteggiamento corretto sia capitalizzazione e valorizzazione della risorsa. Il fenomeno della ONS ci descrive così un comportamento sostanzialmente divergente con rispetto ad altre sfere d’azione della vita, tanto individuale quanto sociale. In conclusione, non è quindi chiaro, a partire dal modello economico-comportamentale generalmente adottato di fronte a risorse distribuite paretianamente, perché due individui dovrebbero deliberatamente pregiudicare ed esaurire una fonte di divertimento ricorrendo a un comportamento che, per la sua propria struttura, impenna e sbilancia ulteriormente la curva di distribuzione.