Ha una lunga barba bianca e guance rosse, un lungo abito orlato di pelliccia, viene d’inverno e porta i regali ai bambini. Ma arriva qualche giorno dopo Babbo Natale e veste di blu o azzurro: è Nonno Gelo.
Il mistero del Passo Djatlov
“Urali – Inverno del 1959” poteva essere il titolo dell’album fotografico di dieci giovani intenti ad allenarsi per una spedizione artica, purtroppo andò diversamente: la macchina fotografica è stata abbandonata nella tenda che fu ritrovata squarciata per una fuga precipitosa. Su cosa li abbia spinti a fuggire dalla tenda in tutta fretta nel cuore della notte non si può far altro che fare ipotesi, ed è per questo che da anni la domanda rimane senza risposta: cosa è davvero successo sul Passo Djatlov nell’inverno del 1959?
Operazione “Infektion”: il virus della disinformazione
Nel mondo diviso tra i due blocchi della guerra fredda si diffondono due virus: uno è quello, terribile, dell’HIV, l’altro è quello della disinformazione. Medicina e spionaggio, la storia vera di un falso complotto.
Il disastro di Černobyl’, 26 aprile 1986
La notte tra il 25 ed il 26 aprile 1986 il reattore numero 4 della centrale elettronucleare di Černobyl’ esplose, proiettando nell’atmosfera vapori e polveri altamente radioattive: fu il più disastroso incidente mai verificatosi in una centrale nucleare e uno degli unici due classificati al massimo livello della scala INES dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica: l’altro, è quello di Fukushima del 2011.
Pripjat’ 1970, storia di una città
Nel 30º anniversario di uno dei più grandi disastri del XX secolo, vi raccontiamo il prequel: la storia di Pripjat’, una città viva, moderna, multietnica e con un grande potenziale scientifico.
Šaropoezd, l’alta velocità sovietica
Immaginate un treno ad alta velocità, aerodinamico, le cui vetture corrono su una pista di calcestruzzo senza rotaie in equilibrio su grandi ruote sferiche. Futuro, fantascienza? No, siamo nella Russia sovietica del 1933.
Spia e lascia spiare
Missioni pericolose e incredibili sotto i mari, il nemico alle calcagna, agenti infiltrati, inganni. Il recupero di un relitto a cinquemila metri di profondità. Un nuovo romanzo? No, sono storie vere della Guerra Fredda: dallo spionaggio sottomarino alle “ghost stories”.
Kiipsaare Tuletorn, il faro pendente
All’imbocco dell Golfo di Riga, al confine tra Estonia e Lettonia, si trova una grande isola che divide le acque della baia del Mar Baltico: è l’isola di Saaremaa, la più grande dell’arcipelago estone. Un paradiso naturale che vanta località termali e suggestivi edifici come mulini a vento, fortezze teutoniche e fari. Uno di questi ultimi è davvero particolare: è pendente, come la celeberrima torre di Pisa, ma -a differenza di quest’ultima- si è in parte raddrizzato. Da solo.
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