Prendete degli aristocratici poco avvezzi all’arte diplomatica e affidategli compiti diplomatici, fatto? Ora prendete degli aristocratici poco dotati nell’arte militare e ponete loro a comando delle armate, fatto? Avete ottenuto la guerra di Crimea: ma quella del 1854. Da allora la Crimea è sempre stata al centro delle vicende russe…
Il Naviglio Pavese: storia di un capolavoro di ingegneria idraulica
Può sembrare semplice far scorrere dell’acqua da un punto più alto ad uno più basso, ma non è così. Scopriamo l’affascinante storia, lunga più di 800 anni, della progettazione e della costruzione di un capolavoro di ingegneria idraulica che ha realizzato il più grande sogno della città di Milano: avere uno sbocco sul mare.
Il Miracolo sul ghiaccio
Credete nei miracoli? Al Michaels nel 1980 rispose di SI. E con lui un’intera nazione. Di fronte agli occhi increduli del mondo intero una squadra di sconosciuti ragazzi americani aveva sconfitto una delle formazioni più forti di sempre. Si trattava di una partita di Hockey sul ghiaccio. Si trattava di USA contro URSS. L’impresa di quei ragazzi fu ribattezzata il “Miracolo sul Ghiaccio” e questa è la loro storia.
Il faro di Bishop Rock
Il “cane delle Scilly” non è un animale, ma una distesa di scogli «terribili a vedersi», pronti ad azzannare le navi di passaggio con duri denti di granito. La marina militare britannica vi perse un’intera flotta nel 1707 e su quelle rocce terminò la sua folgorante carriera anche la più celebre cantante d’opera del XVII secolo, Ann Cargill (una popstar ante-litteram), in uno dei più tristemente noti naufragi della storia. Per evitare tutto questo era necessario un faro, proprio nel punto più pericoloso, e per costruirlo bisognava strappare al mare pochi metri quadrati di nuda roccia. Furono necessari quarant’anni e la caparbietà di un’intera dinastia di ingegneri per riuscirci.
Guy Fawkes: dalla congiura delle polveri alla Warner Brothers
Assunta a simbolo da movimenti come Anonymous, Occupy e Movimiento 15-M (meglio noto come degli “Indignados”), la maschera di Guy Fawkes -resa celebre dal film “V per vendetta”- è diventata un generico e universale emblema di ribellione, utilizzata anche da molti utenti dei social network come immagine personale (a volte basta poco per sentirsi eroi). Ma quanti di coloro che la esibiscono sul proprio profilo personale come simbolo di anarchia ne conoscono la vera origine, legata invece al fondamentalismo cattolico?
Jeffrey’s Hook, il piccolo faro rosso di Manhattan
C’era una volta un piccolo faro rosso, orgoglioso di guidare le navi sul fiume Hudson. Un giorno, proprio sopra di lui, fu costruito un grande ponte grigio con piloni altissimi su cui svettavano grandi luci ed il faro pensò di essere ormai inutile. Una notte però il guardiano tardò ad accenderlo perché aveva smarrito le chiavi, il maltempo nascose le luci del ponte alla vista di un rimorchiatore, che in balia delle onde naufragò sulla riva del fiume. Fu proprio il grande ponte a rimproverare il piccolo faro, che da quel momento fu consapevole del proprio ruolo e tornò a sentirsi utile e a guidare le navi con la sua luce. Si dice che le favole abbiano un fondo di verità, ma questa fu addirittura profetica.