Un soldato americano davanti ad un «American Grill», in un clima chiaramente freddo. Potrebbe essere stata scattata durante l’inverno nel North Dakota, ma le scritte a sinistra della porta sono in alfabeto cirillico… Infatti si tratta di un ristorante americano, ma a Vladivostok, in Siberia, nella Russia bolscevica: com’è possibile? Ebbene, nel 1918 (anno in cui fu scattata questa foto) il presidente Wilson inviò 5mila soldati americani (la “American Expeditionary Force Siberia” o “AEF Siberia”) a proteggere le proprietà americane (tutt’altro che rare all’epoca) ed il materiale ferroviario dalla rivoluzione di ottobre, ed aiutare a fuggire i militari della “legione cecoslovacca” che combattevano i bolscevichi: in pratica una forza di pace-keeping, anche se non fu esclusa a priori la possibilità di scontri con i rivoluzionari russi. Fu emessa anche una valuta provvisoria spendibile nei ristoranti: i cosiddetti “American Grill Roubles” (rubli americani), piccole banconote oggi rarissime. I soldati USA lasciarono definitivamente la Siberia nel 1920. Nonostante l’alleanza con Stalin nel ’41 per sconfiggere il III Reich, i rapporti già piuttosto tesi sarebbero sfociati nella guerra fredda, che avrebbe poi reso impossibile la presenza pacifica di soldati ed attività commerciali americane in terra sovietica per oltre mezzo secolo.