vaniglia

di Silvio DellʼAcqua

bacelli di Vanilla planifolia


Messico, Madagascar, Indonesia


vanillina (4-idrossi-3-metossibenzaldeide), altri composti aromatici


dolci e bevande

Spezia dolce prodotta dai bacelli dell'orchidea Vanilla planifolia. Il nome vaniglia deriva dallo spagnolo vaina, a sua volta dal latino vagina che significa "guaina", "baccello".

Originaria delle foreste tropicali umide della costa orientale del  Messico, che ne ha detenuto il monopolio della produzione fino al XIX secolo, la coltivazione della vaniglia si è poi estesa a Reunion, Madagascar, Indonesia, Thaiti e Papua Nuova Guinea.

Spezia dall'aroma caratteristico e complesso, dato principalmente dalla vanillina, è impiegata per la produzione di dolci, bevande e profumi. La preparazione inizia con l'immersione in acqua calda del bacello raccolto e prosegue con varie operazioni di essicazione e smistamento che possono durare fino a dieci mesi, il che ne fa la seconda spezia più costosa dopo lo zafferano.

I tipi di vaniglia possono essere suddivisi per qualità e varietà:

Vanilla planifolia, da Franz Eugen Köhler, Köhler's Medizinal-Pflanzen 1897

qualità

vanille ménagère

vaniglia casalinga
destinata alla vendita al dettaglio, i bacelli devono essere lunghi almeno 15 cm, non spezzati né lesionati e non troppo secchi

vanille givrée

vaniglia brinata

qualità molto pregiata, presenta la vanillina cristallizzata in escrescienze superficiali; ha un aroma particolarmente intenso e delicato

vaniglia

le qualità meno pregiate sono destinate alla produzione di estratti, polvere di vaniglia o alla produzione alimentare industriale.

varietà

vaniglia Bourbon

prodotta sull'isola di Reunion, è caratterizzata da un metodo produttivo particolarmente complesso.

vaniglia Thaiti

prodotta a Thaiti, ha un profumo caldo e delicato, zuccherato, ricorda il pan di spezie ma con una nota fruttata che richiama la prugna.

vaniglia Thaitensis

prodotta in Papua Nuova Guinea dal profumo caldo e speziato con una nota di anice.