sesamo

di Silvio DellʼAcqua

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semi di Sesamum indicum


India e Africa


pani, dolci, salsa tahina; cucina mediterranea e mediorientale, coreana, cinese e giapponese

Semi di Sesamum indicum, pianta erbacea della famiglia Pedaliaceae originaria di India ed Africa, ma ad oggi coltivata soprattutto in Cina per la produzione della spezia e in piccola quantità anche in Italia meridionale, dove fu portata dalla dominazione araba. Il sapore ricorda la noce, l'aroma terraceo ed aromatico dopo la tostatura. L'utilizzo va dalla cucina mediterranea e mediorientale, dove è ingrediente principale della salsa tahina (o tahine), alla preparazione di pani e dolci soprattutto nel sud Italia. Nella cucina asiatica, dove è maggiormente conosciuta la variante nera, il sesamo è usato per impanare carne e pesce prima della cottura;  è ingrediente di preparazioni tipiche indiane, coreane (come bulgogi e il sannakji) e giapponesi (crosta esterna del sushi uramaki, miscela di spezie shicimi togarashi).

 

Sesamo, da Franz Eugen Köhler, Köhler's Medizinal-Pflanzen

varietà

sesamo bianco

è la varietà più comune ed utilizzata nella cucina mediterranea e mediorientale: soprattutto pani, dolci e salsa tahine.

sesamo di Ispra

è un sesamo bianco tradizionalmente coltivato in Sicilia dai tempi della dominazione araba; è utilizzato anche per la preparazione del tradizionale torrone.

sesamo rosso

ottenuto da varietà a semi rossicci, caratterizzati da un maggiore contenuto di ferro.

sesamo nero

ottenuto da varietà a semi scuri, è più utilizzato nella cucina asiatica e orientale ma anche in quella greco-turca dove è noto come shamar o mavro e solitamente viene usato miscelato con il sesamo bianco per la guarnizione dei pani.