Tombstone: Wyatt Earp e la sparatoria dell’O.K. Corral

In Cinema, Città, Cultura popolare, Luoghi di scontro, Personaggi, Storia di Luigi De Conti

1 – “Sfida all’O.K. Corral”, film del 1957 diretto da John Sturges, con Burt Lancaster e Kirk Douglas.

I film di Hollywood hanno sempre avuto la capacità di cambiare la realtà storica dei più grandi e importanti accadimenti del passato recente (e non) fino a creare un realtà alternativa che, in poco tempo, soppianta quella reale nell’immaginario collettivo. Uno dei più famosi esempi è JFK – Un Caso Ancora Aperto di Oliver Stone, tanto per citarne uno, ma questa volta vogliamo soffermarci sulla famosa “sparatoria dell’O.K. Corral”, realmente avvenuta a Tombstone (Arizona) il pomeriggio del 26 ottobre 1881 ed entrata a pieno titolo nella leggenda del far west, da cui Hollywood ha tratto molti film di successo.

2 – Wyatt Barry Stapp Earp nel 1869 circa, all’età di 21 anni.

Nel mondo della celluloide Wyatt Earp è quasi sempre raffigurato come un impavido sceriffo, pronto a menare le mani o ad estrarre la pistola, ligio al dovere e intransigente con chi non rispetta la legge. Ma nella realtà Earp aveva i suoi scheletri nell’armadio: in passato era anche stato arrestato per un furto di un paio di cavalli ed evase di prigione per evitare la condanna, inoltre sembra che fosse coinvolto in affari legati alla prostituzione ed al gioco d’azzardo. A Dodge City, dove si era distinto come coraggioso tutore della legge in un paio di occasioni, era Marshal (sceriffo cittadino) al servizio dell’amico Ed Masterson e fu Deputy Sheriff (vicesceriffo) nella Contea di Pima (Arizona). A Tombstone (mai nome fu più appropriato per una cittadina del west) Wyatt faceva invece il mazziere in un saloon ed era titolare di qualche concessione mineraria (la cittadina si era ingrandita grazie proprio alle numerose miniere d’argento della zona) ma non era lui lo sceriffo, o meglio, il maresciallo cittadino[1] (town marshal) ai tempi del famoso scontro a fuoco. Il capo della polizia a Tombstone era invece suo fratello maggiore Virgil, nominato dopo l’uccisione del precedente marshal Fred White da parte di un malvivente. Wyatt e l’altro fratello, Morgan, erano invece i “vice” nella cittadina e spesso sui ruoli dei tre fratelli Earp al momento della sparatoria è stata fatta confusione: sono le deposizioni ufficiali al processo che seguì la sparatoria a fare un po’ di chiarezza.[2]

Comunque sia, la sparatoria in avvenne in realtà in un lotto di terreno non ancora assegnato dietro al Corral (ricovero per i cavalli) e lo scontro a fuoco duro non più di mezzo minuto. Dimenticate i classici duelli western in strada del tipo “vediamo chi è più veloce ad estrarre la pistola”, oppure le lunghe ed interminabili sparatorie con pistoleri nascosti dietro a casse o carri, che ad uno ad uno vengono raggiunti dai colpi dei rivali: lo scontro avvenne quasi a faccia a faccia, a pochi metri gli uni dagli altri. Ma per capire cosa spinse i fratelli Earp e il loro amico Jon Henry “Doc” Holliday ad affrontare i fratelli Ike e Billy Clanton, Frank e Tom Mc Laury e Billy Claibourne bisogna considerare il contesto politico-sociale ed i tesi equilibri che regnavano Tombstone.

3 – Mappa di Tombstone, 1888 (Sanborn Map Company). La mappa era destinata alle compagnie assicurative, colori identificano i materiali prevalenti in funzione della valutazione del rischi di incendio.

Gli Earp rappresentavano i repubblicani della cittadina, gente elegante e per bene, commercianti e uomini d’affari. Poi c’erano i cosiddetti “cowboys”, che in quel periodo era un appellativo tutt’altro che lusinghiero: così infatti venivano chiamati i ladri di bestiame. I McLaury, ed i Clanton ne facevano parte, assieme a gente poco raccomandabile come Johnny Ringo, Curly Bill Brocius, ad esempio. Però i cowboys avevano dalla loro i democratici della città, incluso lo sceriffo della contea di Cochise, Jonny Beham, perché a quanto pare avevano parecchi amici tra la gente comune e onesta dei ceti poveri. Lo sceriffo Behan, inoltre, era chiaramente schierato contro gli Earp e lo stesso Virgil, che era però il vicesceriffo cittadino.
In pratica Virgil Earp aveva la giurisdizione sulla città, Behan quello dell’intera contea Chocise (di cui faceva parte anche Tombstone), e il suo era un lavoro ben più ambito e redditizio. Wyatt Earp tempo prima avevo perso le elezioni come sceriffo di contea (che è una carica elettiva) a vantaggio di Behan, cosa che di certo fece crescere tensione tra i due. C’è anche da dire che Wyatt aveva anche soffiato la fidanzata al rivale, l’attrice Josephine Sarah Marcus, e l’impavido ex-sceriffo di Dogde City non si fece scrupoli a lasciare la sua seconda moglie per stare con la donna. La prima moglie di Earp era morta per tifo anni prima.
Come fu rappresentata nel film Wyatt Earp di Kasdan (1994), la sua seconda moglie, l’ex prostituta Celia Anne “Mattie” Blaylock conosciuta ai tempi di Dodge City, era in realtà una convivente in regime di common law marriage, una sorta di unione di fatto regolamentata da alcune giurisdizioni.

4 – Tombstone oggi: Allen Street. La cittadina è iscritta nel National Register of Historic Places degli Stati Uniti.

Lo sceriffo Behan, dal canto suo, non era certo un’esempio di onestà. Infatti aveva nominato alcuni noti criminali come vice sceriffi, due dei quali furono addirittura riconosciuti come autori di una rapina ad una diligenza. Gli stessi rapinatori vennero poi rilasciati su cauzione e nuovamente arrestati da Virgil Earp dopo un’altra rapina. I McLaury, cui forse era sfuggita quest’ultima prodezza dei loro amici, pensarono che si trattasse ancora della prima rapina alla diligenza, e quindi l’arresto fosse illegale in quanto gli autori si trovavano liberi su cauzione per questo fatto. Anche a causa di questo fraintendimento, non presero la cosa molto bene e minacciarono gli Earp di morte se avessero tentato di arrestare i loro amici di nuovo. La tensione stava crescendo, e si diffuse così la voce che i cowboys erano decisi a porre termine una volte per tutte alla disputa con lo sceriffo federale. La sera prima della sparatoria Ike Clanton ebbe un’accesa discussione con “Doc” Holliday durante la quale rinnovò le minacce di morte ai rivali. John Henry “Doc” Holliday (1851 – 1887) era un ex dentista della Georgia, malato di tubercolosi, abile pistolero e giocatore d’azzardo di professione. Aveva aiutato Wyatt Earp a Dodge City, tirandolo fuori da una scomoda situazione contro dei brutti ceffi in un saloon. I fratelli Earp e l’amico “Doc” decisero così, a loro volta, di chiudere definitivamente la questione con i cowboys, e si recarono all’O.K. Corral per arrestarli.

James G. Howes [Attribution]

5 – Tombstone: attori impersonano gli Earp e “Doc” Holliday in una rievocazione storica, gennaio 2008 (© James G. Howes, 2008)

Come viene rappresentato nei film Tombstone (George Pan Cosmatos, 1993) e Wyatt Earp (Lawrence Kasdan 1993), due delle poche produzioni hollywoodiane abbastanza fedeli ai fatti nei quali Wyatt è interpretato rispettivamente da Kurt Russell e Kevin Kostner, i quattro percorsero le vie della città vestiti con eleganti abiti scuri e grandi cappelli a tesa larga, un po’come lo stereotipo del becchino del far west. Doc Holliday portava il fucile a doppia canna di Virgil, il quale impugnava invece il bastone da passeggio di Holliday.

Mappa della sparatoria ’O.K. Corral

6 – Mappa della sparatoria: il percorso degli sceriffi ed il luogo dello scontro.

Sopra: i luoghi della sparatoria oggi.

Una volta giunti sul sito lo sceriffo Behan tentò di fare da paciere asserendo di aver già disarmato lui stesso i cowboys ma venne praticamente ignorato dai quattro giustizieri che proseguivano verso il luogo della sparatoria, che nella realtà era piuttosto angusto. Virgil Earp intimò i 5 fuorilegge di consegnare le armi e farsi arrestare, ma come risposta ricevette solo insulti, e qui le testimonianze si fanno discordanti e confuse.
Frank McLaury e Billy Clanton misero mano alle loro armi. Virgil Earp affermò di aver sentito due click e che questo causò l’inizio della sparatoria. Il primo a sparare fu “Doc” Holliday, secondo alcuni, facendo fuoco verso Frank McLaury. Ike Clanton in seguito dichiarò che fu Wyatt Earp a sparare per primo, proprio contro di lui che era effettivamente disarmato, seguito poi quasi contemporaneamente da Holliday. Wyatt invece sostenne che furono lui e Frank a sparare per primi, quasi in contemporanea. Morgan avrebbe sparato colpendo al petto Billy Clanton, il quale si trascinò barcollando fino a una casa vicina. Billy Claiborne invece scappò subito ma viene colpito di striscio da Wyatt che però fu “disturbato” dall’intervento di Ike. Morgan sparò di nuovo contro l’altro Billy (Clanton) ferendolo ad una mano e facendolo cadere definitivamente a terra. Wyatt e Ike lottarono, mentre Tom e Frank si rifugiarono dietro i loro cavalli. Billy Claibourne continuò la sua fuga e “Doc” tentò di colpirlo mancandolo. È anche probabile che invece Claibourne fosse già scomparso, dato che fu il primo a “tagliare la corda”. Nel frattempo Ike Clanton si dette alla fuga invocando pietà, visto che non era armato, ma sembra che Wyatt gli avesse invece intimato di tornare nella mischia per combattere. Pare anche che verso gli Earp furono esplosi colpi d’arma da fuoco da un’altra persona estranea allo scontro iniziale, provenienti da dietro uno studio fotografico lì a fianco e noto come “FLY’S studio”. Wyatt sparò quindi alcuni colpi di risposta verso quel punto. Qualcuno sostiene che possa essere stato lo stesso Ike Clanton a sparare, dato che si era rifugiato proprio lì. Tom McLaury estrasse una seconda pistola e sparò verso Morgan: fu questo il momento in cui anche Virgil estrasse la propria arma, lasciando cadere il bastone di Doc che impugnava fino a quel momento. Anche “Doc” rinfoderò la pistola ed estrasse il fucile che teneva nascosto sotto la lunga giacca (su questo punto esistono versioni contrastanti: alcuni sostengono che Doc abbia sparato prima col fucile, all’inizio dello scontro, e solo dopo con la pistola).
Tom da sopra il suo cavallo sparò ancora verso Morgan colpendolo alla spalla. Wyatt sparò al cavallo di Tom facendolo scappare mentre Frank McLaury fece fuoco per la prima volta colpendo Virgil ad un polpaccio; Doc Holliday fece quindi fuoco con il suo fucile freddando Tom McLaury non più riparato dal cavallo. Billy Clanton, pur gravemente ferito e impugnando la pistola con la mano sinistra, sparò a Virgil mancandolo, e venne invece colpito dal fuoco di risposta del vicesceriffo. Lo scontro si sarebbe concluso con la morte di Frank McLaury che, subito dopo aver ferito “Doc” Holliday, fu raggiunto alla testa da un colpo esploso da Morgan, nonostante questi avesse un proiettile conficcato nella spalla. Altre versioni invece sostengono che fu lo stesso “Doc” a colpire Frank McLaury, oppure invertono la cronologia degli spari asserendo che la sparatoria (“the gunfight”) ebbe termine con il colpo della doppietta di Doc Holliday verso Tom McLaury. Quello che è certo è che Wyatt Earp fu l’unico a rimanere illeso in quell’inferno di colpi sparati in ogni direzione per circa 30 interminabili secondi. Anche Ike Clanton non fu ferito, ma solo perché si era dato alla fuga quasi subito essendo disarmato; Billy Claibourne, il primo cowboy a darsi alla fuga, invece fu ferito di striscio da Wyatt. Tom McLaury, Frank McLaury e Billy Clanton rimasero uccisi. Molte trasposizioni cinematografiche terminano con la sparatoria all’O.K. Corral, ma la faida tra i cowboys ed i fratelli Earp in realtà non finì li.

7 – Articolo di giornale del 1881 sulla sparatoria di Tombstone.

Subito dopo i fratelli Earp e Holliday affrontarono un processo per omicidio ma vennero assolti, anche grazie alla loro amicizia con il giudice che doveva decidere della loro sorte. I cowboys decisero di vendicarsi e così, la sera del 28 dicembre dello stesso anno, mentre percorreva le strade di Tombstone, fu ferito in un agguato in seguito al quale perse l’uso del braccio. Il marzo dell’anno successivo invece fu Morgan ad essere colpito alle spalle, mentre giocava a biliardo in un locale: ferito alla spina dorsale, morirà poco dopo. Wyatt Earp, furioso e sconvolto, decide a sua volta di vendicarsi avviando una violenta caccia all’uomo nei confronti dei cowboys. Fu nominato finalmente sceriffo federale (Deputy U.S. Marshall) ed iniziò la sua personale vendetta a Tucson, proprio alla stazione del treno in cui aveva appena fatto salire il fratello Virgil e il resto della famiglia, diretti in California. Lì uccise brutalmente e praticamente a sangue freddo Frank Stilwell, considerato l’assassino di Morgan, esplodendogli contro ripetutamente numerosi colpi di fucile, anche una volta che questi era già a terra. Ancora una volta Ike Clanton, che era alla stazione con Stilwell, si dice, per uccidere i fratelli Earp, riesce a sfuggire anche se molti testimoni asserirono che Ike era in tutt’altro luogo in quel periodo. Insieme all’inseparabile Doc Holliday e ad altri tre uomini, Wyatt avrebbe così iniziato una serrata caccia agli altri membri della banda dei cowboys, conclusasi nel 1882 con l’uccisione di Curly Bill Brocius e Johnny Ringo. Sembra però che la realtà sia diversa dalle “spacconate” raccontate da Wyatt Earp: Curly Bill Brocius aveva lasciato l’Arizona alla fine del 1881 ed è quindi improbabile che fosse caduto sotto i suoi colpi [3]. Per quanto riguarda Jhonny Ringo, fu trovato morto il 14 luglio 1882: Wyatt ne rivendicò il “merito”, ma non ci sono prove a sostegno dei suoi racconti, e l’unico testimone (peraltro poco attendibile) era lui stesso. [4] Infine Ike Clanton, l’unico dei cowboys fuggito dalla sparatoria all’O.K. Corral, non fu eliminato da Wyatt Earp ma da un certo detective Brighton, durante un’indagine per un furto di bestiame. Dovremmo aggiungere che lo sceriffo Behan organizzò una squadra di uomini per dare la caccia ad Earp e compagni per fermare le loro scorribande vendicative: in pratica sceriffi di contea alla caccia di sceriffi federali, ma questi ultimi si rifugiarono in Colorado, attendendo che le acque si calmassero.

8 – Tombstone, Arizona. Foto: Phillip Capper [CC-BY-2.0]

Dopo aver partecipato alla corsa all’oro in Klondike e fornito consulenza ad Hollywood per i primi film western muti, Wyatt visse in California dove morì nel 1929, all’età di 80 anni. La fama arrivò postuma nel 1931, grazie al libro Wyatt Earp, frontier marshal di Stuart Lake. La figura di Wyatt affascinò anche un giovane Marion Morrison (più noto come John Wayne) che lo incontrò sul set di uno dei film per cui si prestava come consulente, e ne rimase così colpito da ispirarsi a lui per le sue successive interpretazioni di pistoleri del west. Si dice anche che la sua particolare postura, leggermente sbilenca, ricalchi quella del famoso mito di Tombstone e Dodge City. Ma qui finisce la vera storia di Wyatt Earp e della famosa sfida nei pressi dell’O.K. Corral, e inizia la leggenda del cinema. “Doc” Holliday, morì invece di tubercolosi in Colorado nel 1887, a 36 anni, ma come si suol dire, questa è un’altra storia.

Arte e cultura

di Silvio Dell’Acqua

9 – Copertina della prima edizione di “Warlock” (1958) romanzo di Oakley Hall.

La sparatoria all’O.K.Corral, come è naturale visto l’alone di leggenda che la avvolge, è stata soggetto di numerose opere in campo cinematografico, letterario ed anche pittorico: partendo dall’ultimo, un esempio è il famoso dipinto di Don Perceval Gunfight at the OK Corral, (1965, olio su masonite) il cui valore fu stimato da Christie’s tra i 200.000 e 300.000 dollari [5]. La fama dell’evento la si deve però inizialmente alla letteratura, in particolare alla già citata biografia del 1931 Lo sceriffo di ferro (titolo originale Wyatt Earp, frontier marshal) di Stuart Lake, primo libro sull’argomento. Agli eventi di Tombstone si è vagamente ispirato Oakley Hall per il suo romanzo Warlock del 1958, dove il luogo della sparatoria diventa un fittizio Acme Corral. L’anno successivo il libro diventa un film diretto da Edward Dmytryk, Ultima Notte A Warlock (titolo originale: Warlock) con Henry Fonda, già protagonista nel 1946 di un altro film sulla sparatoria di Tombstone: Sfida infernale (My darling Clementine) proprio nel ruolo di Wyatt Earp. La sparatoria viene citata anche nella storica serie a fumetti western Blueberry creata nel 1963 Jean-Michel Charlier e Jean Giraud (noto quest’ultimo come “Mœbius” o “Gir”), nell’episodio “Mr Blueberry. Altri romanzi dove la sparatoria viene citata sono The Return of Little Big Man (1999) di Thomas Berger, Gunman’s Rhapsody (2001) di Robert B. Parker e Telegraph Days (2006), di Larry McMurtry. Esistono anche romanzi dove l’episodio è stato trasposto in generi narrativi diversi dal classico western: gli eventi che portarono alla sparatoria vengono infatti rivisti in chiave “western/fantascientifica” nel romanzo Frontier Earth (1999) di Bruce Boxleitner, mentre il romanzo Territory di Emma Bull (2007) ce ne da una insolita visione tra il western ed il fantasy. Non manca la versione steampunk, in The Buntline Special (2010) di Mike Resnick. Neanche la televisione è rimasta insensibile al fascino dell’O.K.Corral e alla famosa sparatoria viene dedicato una serie di quattro episodi della serie Doctor Who del 1966 (“The Gunfighter”, terza stagione), di nuovo in chiave fantascientifica nella “serie classica” di Star Trek (1966-1969) intitolato “Lo spettro di una pistola” (“Spectre of the Gun”) del 1968, il primo episodio della terza stagione. L’evento ha trovato posto anche in due serie di documentari televisivi: Days That Shook the World, prodotto dalla BBC (da cui è stato tratto un libro omonimo), e il docu-drama canadese History Bites.

Tornando al grande schermo, probabilmente la principale fonte di fama per i leggendari fatti dell’O.K. Corral, chiudiamo questa digressione con un elenco dei più importanti film sulle vicende degli Earp e dei cowboys:

Anno Titolo Regista Colore
1939 Gli indomabili (Frontier Marshal) Allan Dwan b/n
1942 Tombstone: The Town Too Tough to Die William C. McGann b/n
1946 Sfida Infernale (My darling Clementine) John Ford b/n
1955 Wichita Jacques Tourneur colore
1957 Sfida All’O.K. Corral (Gunfight at the O.K. Corral) John Sturges colore
1964 Il grande sentiero (Cheyenne Autumn) John Ford colore
1965 Jennie Lee ha una nuova pistola Tulio Dimicheli colore
1968 L’ora delle pistole (Hour of the Gun) John Sturges colore
1971 DOC Frank Perry colore
1993 Tombstone
George Pan Cosmatos colore
1994 Wyatt Earp Lawrence Kasdan colore
 Looking at Heaven, Bruce Broughton (Tombstone – Original Soundtrack, 1993)

Note

  1. [1]Sheriff e Marshal sono due cariche diverse: il primo ha competenza sulla contea ed è una carica politica, mentre il secondo sulla municipalità. Nella lingua italiana è d’uso, sebbene inesatto, tradurre entrambi i termini come “sceriffo”.
  2. [2]OK Corral: Cronaca di una sparatoria.” Far West Forum. 26 Gen. 2006. Web. 7 Dic. 2012.
  3. [3]Did Wyatt Earp Kill Curly Bill Brocius?. “Wyatt Earp History Page. Web. 10-12-2012.
  4. [4]Did Wyatt Earp Kill Johnny Ringo” Wyatt Earp History Page. Web. 10 Dec. 2012.
  5. [5]Los Angeles Magazine Feb. 2003: 141. Vol. 48, num. 2 ISSN 1522-9149

Bibliografia e fonti

Su Wyatt Earp e “Doc” Holliday:

Alcuni articoli dell’epoca:

La trascrizione del racconto dell’accaduto da parte dello stesso Wyatt Earp, durante il processo che ne seguì:

Ci sono leggere discordanze tra le diverse versioni: di seguito alcune ricostruzioni dell’accaduto.

Immagini

  1. [PD] Commons
  2. [PD] Commons
  3. [PD] Commons
  4. foto Grombo [GFDL/CC-BY-SA-3.0/CC-BY-SA-2.5-2.0-1.0] Commons
  5. foto ©James G. Howes 2008 [Attribution] Commons
  6. © Silvio Dell’Acqua 2012
  7. [PD] Commons
  8. foto Phillip Capper [CC-BY-SA] Commons
  9. New York Review Books Classics [fair use] Commons
Over de auteur

Luigi De Conti

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Regista e sceneggiatore di cortometraggi, grande appassionato di cinema ed effetti speciali. Cura il blog Libri & Cinema.