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Il faro di Bishop Rock

In Architettura, Fari, Isole di Silvio DellʼAcqua

Il “cane delle Scilly” non è un animale, ma una distesa di scogli «terribili a vedersi», pronti ad azzannare le navi di passaggio con duri denti di granito. La marina militare britannica vi perse un’intera flotta nel 1707 e su quelle rocce terminò la sua folgorante carriera anche la più celebre cantante d’opera del XVII secolo, Ann Cargill (una popstar ante-litteram), in uno dei più tristemente noti naufragi della storia. Per evitare tutto questo era necessario un faro, proprio nel punto più pericoloso, e per costruirlo bisognava strappare al mare pochi metri quadrati di nuda roccia. Furono necessari quarant’anni e la caparbietà di un’intera dinastia di ingegneri per riuscirci.

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Bishop Rock: l’isola più piccola del mondo?

In Isole, Leggende contemporanee di Silvio DellʼAcqua

1861. L’amministrazione britannica, per motivi tecnico-burocratici, decide di normare il limite aleatorio tra “isola” e “scoglio”. Il legislatore stabilisce così che un’isola, se disabitata, per essere tale deve avere un’area sufficiente «al pascolo estivo di almeno una pecora», ovvero una superficie di due acri. Assunto così l’ovino come unità di misura, l’isola più piccola del mondo risulterebbe essere Bishop Rock, nelle Scilly. Sicuramente molti di voi hanno già sentito questa simpatica storia. Ma c’è qualcosa che non torna…