Dopo aver lungamente pianto l’amata Euridice, Orfeo scende nel Regno delle ombre e con la sua musica riesce a toccare i gelidi cuori di Ade e Persefone, che gli consentono di riportare in vita l’amata fanciulla, a patto che egli non si volti a guardarla fino a quando i due saranno tornati tra i vivi. E lui, naturalmente, cosa fa? Si volta e la guarda.
Perché Orfeo, ad un passo dal successo in un’impresa che mai prima di allora era riuscita ad alcuno, vanifica tutto così stupidamente?