Non ce ne rendiamo conto, ma le typeface sono ovunque. Cartelli stradali, mappe della metropolitana, insegne di celebri negozi o di compagnie aeree, quotidiani, riviste, computer, libri: così, ogni testo ha il suo tipo di carattere ed ogni tipo di carattere ha una storia. Questo libro ce la racconta, dalle prime tipografie alle Linotype, dai Letraset al computer. Sei proprio il mio typo è un libro divertente e scorrevole, inframezzato da aneddoti curiosi sulla genesi dei caratteri più celebri: l’incompreso Comic Sans, le bizzare vicende del Gills Sans, il Frutiger dei cartelli stradali. La storia di una strana arte, un “design al contrario” che anziché farsi notare deve scomparire: perché il carattere vincente è quello che non si nota ma rimane impresso, non solo nella carta ma anche nell’immaginazione.
Silvio Dell’Acqua
A Budapest, i medici hanno operato l’apprendista tipografo Gyoergyi Szabo, 17 anni, che, rimuginando tristemente sulla perdita della fidanzata, ne aveva composto il nome con i caratteri mobili e li aveva ingoiati.
Times, 28 dicembre 1936