Ogni terra ha il proprio folklore, e anche la Romagna — che l’immaginario collettivo vuole terra di mare e di sole, di motori e di “buon vivere” — ha un lato oscuro e misterioso che si esprime nelle storie della tradizione orale. Storie nelle quali «si riscontra la presenza di antichi archetipi, i cui significati — scrive l’autore —possono essere esplorati come si esaminasse un inconscio collettivo». Questo libro ne raccoglie alcune, raccontate appunto con lo stile di una storia raccontata davanti un camino, ma anche con cenni storici ed etnografici: come ad esempio il modo di dire faentino «Sèt vést, la Ghiléna?», ancor oggi utilizzato, che altro non è se non l’eco di una di queste leggende popolari. Molto belle le illustrazioni a china ed acquerello di Stefano Baiocchi.
Silvio Dell’Acqua