Non è un libro storico. Come specifica l’autore «all’interno il lettore troverà inesattezze, dialoghi ricostruiti, personaggi o soluzioni narrative scritte al solo scopo di strappare una risata». Non troverete quindi valutazioni morali o storiografiche sui fatti raccontanti, ma pura e semplice comicità fine a sé stessa, demenziale, a tratti perfino ridondante, ma sicuramente divertente (e comunque migliore dei soliti saggi spazzatura pseudo-comici che infestano gli scaffali delle librerie). In tale senso, comico, va intesa anche l’implacabilità dei giudizi neanche tanto velati sui personaggi che si sono resi protagonisti di questi episodi di epocale idiozia. Certo, il conte Jean De Dunois non parlò di “scie chimiche” durante l’assedio di Orléans nel 1429, dubito che un tale “Commodoro Griffin” della US Navy sia stato davvero degradato ad “attaccapanni” dopo aver impiegato oltre trentamila uomini per conquistare un’isola deserta, e il marinaio sbronzo che testò i cannoni della “Willie Dee” sparando in casa ad un ufficiale forse non si chiamava proprio “Capitan Limoncello”. Chi volesse leggere un libro breve, divertente e dallo stile scanzonato del blog, potrebbe fermarsi qui. Ma i fatti raccontati, in fondo, sono realmente accaduti: la vicenda del cacciatorpediniere “Willie Dee” (→Non sparate, siamo repubblicani!), la liberazione di Orléans, la Battaglia di Karánsebes durante la guerra turco-austriaca del 1787-91, la presa di Kiska alle isole Aleutine nel 1943… e per chi volesse, può sempre essere uno spunto per approfondire (altrove) la realtà storica che sta dietro a questi racconti, che fanno sì ridere, ma anche riflettere su quanto la nostra storia sia stata spesso condizionata da errori, incompetenza o veri e propri disturbi mentali.
Silvio Dell’Acqua
Poco più di cento pagine scritte con caratteri grandi, lo si legge in un paio d’ore. L’autore, Nicolò Zuliani detto “Nebo”, è noto per il suo seguitissimo blog satirico “Bagni Proeliator“, da cui sono tratte alcune delle storie contenute nel libro. Un “assaggio” del libro lo trovate proprio sul blog: