Atlas Obscura

Chiunque può essere un turista. Atlas Obscura è per gli esploratori.

Atlas Obscura nasce come rivista online, fondata nel 2009 dal giornalista scientifico statunitense Joshua Foer e dal documentarista Dylan Thuras i quali volevano creare un atlante che desse risalto ai luoghi che normalmente non si trovano sugli atlanti (e sulle guide turistiche). L’omonimo libro porta sulla carta, in una edizione abbondantemente illustrata ed elegantemente rilegata, lo spirito del sito: divisi per continente e localizzati da coordinate geografiche, si susseguono pagina dopo pagina luoghi, edifici, meraviglie naturali e cripte misteriose, monumenti bizzarri, musei insoliti, templi, statue cimiteri, isole, alberghi, caverne, feste, villaggi e monasteri, raccolti come in una stanza delle meraviglie. Con anche qualche indicazione di viaggio, per chi ci volesse andare davvero. Per tutti gli altri, un libro che si presta anche — forse ancor di più — ad una consultazione casuale, lasciandosi guidare dalla propria curiosità. Come una scatola di cioccolatini: «non sai mai quello che ti capita».

La nuova edizione include oltre 700 destinazioni e le guide di dodici città, oltre ad una mappa pieghevole. Per collezionisti, puristi e lettori Kindle, c’è sempre la prima edizione.

Silvio Dell’Acqua