pepe di Szechuan, anice pepato, pepe-limone

gusci essicati di Zanthoxylum spp.


Cina, Taiwan, Buthan, Indonesia, Nepal, Giappone


limonene, citronellolo, linalolo, cumarina, idrossi-alfa-sansolo


cucina cinese, giapponese, tibetana e buthanese; più in generale asiatica: piatti zuppe a pase di pollo, anatra, verdure fritte, carne bovina, nodles; olio pepato.

Si tratta di una famiglia di similpepi ottenuti dai frutti di piante del genere Zanthoxylum o "Fiore di pepe", arbusto sempreverde della stessa famiglia degli agrumi, in particolare della specie piperitum. È chiamato pepe di Sichuan (o Szechuan) dal nome della regione cinese dalla quale proviene la maggiore produzione, anche se alcune varietà sono prodotte altrove.

A differenza del vero pepe, i semi vengono scartati mentre la buccia viene tostata e macinata per produrre la spezia. Il gusto pungente ricorda il pepe nero, ma con un retrogusto fresco e agrumato. Caratteristica insolita di questa spezia è il leggero intorpidimento lasciato in bocca (dovuto all'hydroxy-alpha-sanshool) con successivo sapore di agrumi, da ciò il nome "pepe-limone" Da non confondersi con il pepe limonato o pepe al limone che è una miscela di pepe nero e scorze di limone.

varietà

pepe di Sichuan

pepe di Sichuan rosso
pepe cinese

prodotto nella regione cinese del Sichuan da bacche della specie Zanthoxylum piperitum o "fiore di pepe"; è la varietà più nota e diffusa. I grani tendono al rossiccio (detto anche "pepe di Sichuan rosso"), l'aroma è pungente e rinfrescante, con note di agrumi e canfora. La denominazione "pepe di Sichuan" è utilizzata genericamente per indicare tutti i tipi di pepe limone.

pepe di Sichuan verde

varietà del pepe di Sichuan con grani di colore verde e aroma più fresco e aromatico rispetto al pepe di Sichuan rosso.

pepe Andaliman

pepe delle Andalimane

prodotto nelle isole Andalimane (India) e nel nord di Sumatra (Indonesia) da bacche di Zanthoxylum sp. rigorosamente selvatiche e non coltivate. L'aroma è complesso con note di limone, pompelmo, karkadè, con finale di mandarino e arancio.

pepe del Buthan

pepe limone del Buthan
prodotto nel Buthan da bacche di Zanthoxylum sp. ha un'intenso aroma di limone.

pepe di Timut

pepe del Nepal
pepe rattan
Sichuan selvatico

prodotto in Nepal da bacche della specie Zanthoxylum armatum, ha bacche più piccole e profumate. L'aroma è più intenso, con nota agrumata di pompelmo rosa e profumo del frutto della passione.

sansyo

sansho
pepe giapponese

prodotto in Giappone da bacche della specie Zanthoxylum schinifolium, si trova solitamente già macinato perché oltre alle bacche si usano le foglie secche. Le foglie vengono utilizzate anche come erba aromatica nella cucina giapponese.

pepe cumeo

frutti essicati di Lindera Neesiana


Nepal


cucina tradizionale nepalese, pesce o carni bianche.

Frutti essicati di Lindera neesiana, una pianta della famiglia degli allori (Lauracee), raccolti da piante selvatiche sulle pendici dell'Himalaya ed essicate al sole. Ha un profumo agrumato, con note di arancia rossa e pompelmo , sottofondo di cedro, eucalipto e canfora. È una spezia molto rara e preziosa.

Si tratta di un "falso pepe" in quanto botanicamente non ha nulla a che vedere con il vero pepe che si ottiene invece dalle piante di Piper nigrum.

pepe cubebe, pepe di Java

frutti essicati di Piper cubeba


Indonesia


monoterpeni (di cui 50% sabinene), sesquiterpeni, cubebolo, cubebina e altre.


cucina etnica indonesiana, piatti di pesce, dolci.

Similpepe originario delle isole di Java e Sumatra, strettamente imparentato con il vero pepe in quanto  ottenuto dalle bacche di una pianta dello stesso genere, Piper cubeba nota come cubebe o pepe di Java. L'aroma è pungente e leggermente amaro ma delicato, con note resinose e fruttate.
Piper cubeba da "Köhler's Medicinal Plants", 1887

pepe di Guinea, pepe di malaguetta (o malagueta), pepe alligatore

semi interi o macinati di Aframomum melegueta


Africa occidentale


chetoni aromatici


piatti di verdure e pollo della cucina etnica africana; distilleria.

Semi di Aframomun melegueta, una pianta zingiberacea, della stessa famiglia cioè del cardamomo (con cui la spezia condivide la caratteristica amarognola e piccante del sapore), della galanga, dello zenzero e della curcuma. Da specie dello stesso genere si ottengono invece il pepe alligatore e la korarima.

Si tratta di un similpepe poiché, pur essendo nota con nomi come "pepe di Guinea" o "pepe di malaguetta" (da malagueta che è una varietà di peperoncino) non ha nulla a che vedere con il vero pepe che si produce dalle piante di Piper nigrum.

Da non confondere invece con il  pepe Selim o pepe del Senegal, anch'esso talvolta chiamato impropriamente "pepe di Guinea", né con il pepe alligatore (nome talvolta utilizzato anche per i grani del paradiso) che è ottenuto da altre specie del genere Aframomum.

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curry in polvere, masala

miscela di spezie


India


preparazione del curry (salsa o piatto), insaporitore in piatti a base di carne o verdure; cucina indiana ed asiatica.

Il masala, comunemente detto curry, è una miscela di spezie piccante la cui composizione e dosaggi non sono codificati e variano a seconda della tradizione locale, ma che in genere ruotano intorno a curcuma (ingrediente principale), coriandolo, peperoncino, cumino, pepe nerocannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata o macis; eventualmente altre spezie o erbe aromatiche.

Con il termine curry si indicano comunemente sia il masala, cioè la spezia detta anche "curry in polvere", sia la salsa o qualunque pietanza preparata con esso. La parola curry è inglese ed è la traslitterazione fonetica del nome tamil கறி kari, che significa "salsa" o "zuppa".

varietà

Le varianti sono pressoché infinite, ma le più note sono:

garam masala

variante indo-pakistana, composta in proporzioni variabili da curcuma, cannella, cumino, coriandolo, cardamomo, chiodi di garofano, pepe nero, eventualmente altre spezie o erbe aromatiche.

goda masala

variante del Maharastra (India centro-occidentale)

kala masala

variante del Maharastra (India centro-occidentale)

tandoori masala

variante specifica per la cottura nel tandoor, forno cilindrico di argilla tipico dell'India settentrionale.

pav bhaji masala

variante per i piatti di verdure

kaeng khiao wan

green curry

curry verde tailandese, contiene varietà orientali di basilico.

kaeng kari

curry giallo.

kaeng phet

curry rosso, variante di Singapore e Malacca. Molto piccante, è addizionato con anacardo e galanga.

kerrie

curry indonesiano, contiene solitamente zedoaria.

prik khing curry

varietà sino-tailandese.

massaman curry

varietà nota anche come nam phrik kaeng massaman

karē

curry giapponese
curcuma gialla, zafferano delle Indie

rizomi di Curcuma longa e Curcuma spp.


India


curcumina


zuppe, piatti di riso e cereali, carne, pesce, legumi, salse, dolci, tisane, curry; ricette della cucina indiana ed asiatica; colorante alimentare.

Si ottiene dai rizomi di varie specie del genere Curcuma, principalmente C. longa, ma anche C. xanthorrhiza e C. zeodaria ed altre. È detta anche "curcuma gialla" per distinguerla dalla "curcuma bianca" o zedoaria, che si ottiene solo dalla specie C. zedoaria.

Il genere Curcuma appartiene alla stessa famiglia delle zingiberacee di cui fanno parte zenzero, cardamomogalanga; ed anche le specie del genere Aframomum da cui si ottengono il pepe di Guinea, il pepe alligatore e la korarima.

I rizomi vengono essicati e macinati fino ad ottenere una polvere giallo ocra. Il sapore è amaro, caldo ed aromatico; la curcuma è componente principale del curry. È utilizzata anche come colorante alimentare.

Curcuma longa da "Köhler's Medizinal-Pflanzen", 1897
bacche di ginepro, coccole di ginepro

coni (strobili seminiferi) essicati di Juniperus communis


diffuso in tutto l'emisfero boreale


alpha-pinene (40-45%), sabinene (10-15%), limonene, farnesene, borneolo


condimento in cottura di carni rosse e selvaggina, distillati (in particolare il gin).
Il nome ginepro è comune a diverse piante del genere Juniper, ma le cosidette "coccole" per uso alimentare si ottengono solo dalla specie Juniper communis. La spezia si ottiene dall'essicazione destrobili seminiferi, detti "bacche" o "coccole" per la forma sferica ma che in realtà sono pigne (il ginepro è una conifera). Il profumo è balsamico, ricorda il pino silvestre con note floreali, legnose, e resinose. Il gusto è dolce con retrogustro acidulo (ginepro deriva dal celtico juneprus, acre).
Juniperus communis da "Atlas des plantes de france", 1891
coriandolo romano, cumino nero, fiore di finocchio, fiore di noce moscata, seme nero, seme nero di cipolla, sesamo nero

semi essicati di Nigella sativa


Balcani e Medio Oriente.


dolci, dolciumi e liquori.

Semi essicati di Nigella sativa, una pianta erbacea annuale della famiglia delle ranuncolacee. Il gusto ricorda l' eucalipto con note di timo e santoreggia, amaro e aspro; l'aroma ricorda la cipolla con nota fruttata (fragole).

Nonostante sia nota con molti nomi che possono indurre in confusione, come "coriandolo romano", "fiore di finocchio", "seme di cipolla", la Nigella non ha alcuna relazione con il coriandolo, la cipolla o il finocchio. In particolare non va confusa con il vero cumino nero che è Bunium persicum.

Nigella sativa, da "Köhler's Medizinal-Pflanzen", 1897