Mappa del 1832 di Pompei antica, dall’atlante della Society for the Diffusion of Useful Knowledge di Londra pubblicato da Baldwin & Craddock nel 1844. Pompei era stata interamente sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e fu riscoperta solo nel 1748. All’epoca della realizzazione della mappa era stata riportata alla luce solo una piccola parte della città, qui raffigurata sulla destra. Per i turisti inglesi in Italia, Pompei era una meta molto in voga durante nel XIX secolo e fu causa di un’ondata di revival di gusto classico in Europa.

Fasi degli scavi di Pompei, con lo stesso orientamento della mappa della S.D.U.K. (da Commons CC-BY-SA 3.0)
La mappa è arricchita con una veduta degli scavi, una pianta di una tipica villa romana e una cartografia dei dintorni del Vesuvio.
Dettaglio: veduta degli scavi nel 1832, in lontananza si vede il Vesuvio; in alto le ricostruzioni dei prospetti degli edifici.
Dettaglio: area del Vesuvio con Pompei e Napoli; sono rappresentate addirittura le colate laviche con indicazione dell’anno di formazione. Notare la scala in miglia britanniche.
Disegno di W.B. Clarke Archibald, incisione di T. E. Nicholson, dimensioni originali 31,8 x 39,4 cm (Geographicus/Commons).