Gli italiani sono ossessionati dal bidet. Siamo gli unici ad averlo in casa per obbligo di legge (art. 7 DM Sanità 5 luglio 1975) e non trovarlo nell’albergo o nella casa quando si viaggia all’estero è forse la maggiore lamentela di un popolo già di per sé incline alle lamentele. Alcuni ritengono che sia stato inventato in Italia, altri invece lo attribuiscono ai francesi per via del nome che suona d’oltralpe, bidet, chiedendosi però allo stesso tempo perché i francesi non lo usino, se l’hanno inventato. Qual’è la vera storia di questo sanitario tanto amato dagli italiani e tanto ignorato nel resto del mondo, e quali riflessioni ispira? Dal 1700 quando fece la sua comparsa, questo strumenti suscitò (a dir poco) diffidenza: costringeva a guardarsi, toccarsi e lavarsi le parti intime e peccaminose, urtando la sensibilità religiosa e morale di qualcuno, per altri era inutile poiché lavarsi non era all’epoca in cima alla lista delle priorità, per altri ancora era associato alla prostituzione in quanto utilizzato, oltre che per l’igiene intima, anche come metodo contraccettivo. La storia del bidet è legata alla concezione del corpo ed alle credenze religiose, alla storia della medicina ed all’evoluzione dell’igiene e della società: questo libro ripercorre con notizie storiche, curiosità e citazioni letterarie le sorti alterne di questo sanitario, dalle case chiuse ai più grandi palazzi fino all’oggetto industriale che troviamo nelle case di oggi.