Anche l’ex Unione Sovietica aveva le proprie supercar, in genere realizzate artigianalmente dagli appassionati: una di queste era la Kulygin “Pangolina 444GT” costruita all’inizio degli anni’80 dall’ingegnere Alexander Kulygin di Ukhta, che si era ispirato ad una supersportiva italiana: la Lamborghini Countach del 1974 disegnata da Bertone. La meccanica era però quella della Lada-Vaz 2101 Žiguli, quindi motore 1198 cm³ di derivazione FIAT: in pratica, era la Fiat 124 costruita a Togliattigrad su licenza, in base ad un accordo stipulato nel 1974 tra FIAT automobili ed il governo sovietico. Forse non esattamente ciò che si intendeva da noi per supercar, ma insomma, quello che c’era. Nonostante l’origine artigianale la Pangolina vantava originali soluzioni tecniche, per l’epoca e soprattutto per il contesto: l’accesso non avveniva da normali sportelli ma mediante l’apertura di un cupolino che si sollevava interamente[1] e lo specchietto retrovisore centrale adottava una originale soluzione a periscopio.
La vettura di Kulagyn divenne famosa grazie alla rivista Техника — молодежи (Tecnica per i giovani), che le dedicò ampio spazio, e prese parte alle riprese del videoclip del brano Avtomobily della band sovietica Bioconstructor, cantato da tale Olga Voskonyane e composto da Alexander Yakovlev (leader della band) appositamente per il programma televisivo di divulgazione scientifica Аукцион Это Вы Можете che dedicò un intero episodio proprio alla “Pangolina”.
Nel clip, alla fine, si vede una Pangolina tutta blu ed acconciata come un’auto da rally raccogliere una giovane Olga Voskonyane autostoppista (a 2:11). Il brano Avtomobily fu pubblicato solo nel 2012 da Baran Records su un “flexy-disc”[2] in soli 250 esemplari, una cartolina postale sul cui lato illustrato è incisa la traccia riproducibile a 33 ⅓ giri su un normale giradischi (vedi).
La “Pangolina” compare, con i colori originali, anche nel film sovietico Puteshestvie budet priyatnym[3] (Il viaggio sarà piacevole) del 1982, regia di Albert S. Mkrtchyan, insieme ad altre auto fatte in casa: tali “Mercurij”, “Yuna” ed un’altra sconosciuta. La vera protagonista del film però era una certa “Ichtiandr”, anch’essa artigianale.
Note
- [1]Questo tipo di apertura è detta “flip-up roof”.↩
- [2]Un sottile disco in vinile che, essendo flessibile, può essere applicato ad un supporto cartaceo come appunto una cartolina. In origine i flexy disc erano stati concepiti per essere allegati a giornali e riviste.↩
- [3]In cirillico: Путешествие будет приятным↩
Fonti
- (PDF) Løy, Maxim “Olga Voskonyan – Avtomobily Press Release” Baran Records.
- “Ольга Восконьян – Автомобили” – Discogs.
- “Le auto prodotte in Russia e poi dimenticate” Russia Beyond the Headlines
- “Puteshestvie budet priyatnym (1982)” Internet Movie Database.
- “Puteshestvie budet priyatnym” Internet Movie Car Database.
Immagini:
- URSS, anni’70. Origine sconosciuta (fair use).
- Origine sconosciuta (fair use).
- dal videoclip del brano Avtomobily (fair use).
- 1982, dal film Puteshestvie budet priyatnym. Internet Movie Car Database (fair use).