Questo fiasco di vino chianti (ora vuoto) con la caratteristica rafia fu imbottigliato all’inizio degli anni ’40 a Castellina in Chianti (frazione di Monteriggioni, Siena) dallo stabilimento vinicolo Francesco Bertolli, la stessa azienda fondata nel 1865 a Lucca e famosa per l’olio di oliva. Importato negli Stati Uniti, dove il marchio era rinomato grazie alle comunità italiane, da un importatore di Chicago (Illinois), fu acquistata dal fisico Eugene Wigner per festeggiare con i colleghi la riuscita dell’esperimento Chicago Pile–1, il primo reattore nucleare della storia costruito a Chicago dallo staff di Enrico Fermi, nel quale il 2 dicembre del 1942 fu iniziata la prima reazione a catena artificiale autoalimentante. Sulla rafia del fiasco ci sono le firme dei membri dello staff del CP–1 (compreso Fermi). Erano gli inizi del progetto Manhattan, programma di ricerca e sviluppo in ambito militare che avrebbe portato alla realizzazione delle prime bombe atomiche durante la seconda guerra mondiale.

20 anni dopo, in occasione dell’anniversario, fu acquistato un altro fiasco di chianti toscano, questa volta dell’azienda I.L. Ruffino di Pontassieve (Firenze).

ChicagoPileTeam

Lo staff del CP-1. Seconda fila, da destra: Norman Hilberry, Samuel Allison, Thomas Brill, Robert Nobles, Warren Nyer, e Marvin Wilkening.
Fila centrale: Harold Agnew, William Sturm, Harold Lichtenberger, Leona Woods e Leó Szilárd. Prima fila: Enrico Fermi, Walter Zinn, Albert Wattenberg e Herbert Anderson.

foto: U.S. Department of Energy.

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