(s.f.) gente, nel senso spreg. di massa ottusa, priva di capacità critiche e facilmente influenzabile, popolo bue. Storpiatura della parola gente (es. «giro, vedo ggente…», dal film Ecce Bombo, 1978) che richiama la parlata popolare romanesca: «scrivono ggente molti giornalisti, rendendo di fatto un omaggio alla pronuncia romana di Funari» (Novelli). Si riferisce alla cosiddetta “pancia del paese” ovvero quella parte dell’opinione pubblica, trasversale …