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bischero

In dizionario di Silvio DellʼAcqua

  1. spina posta in cima al manico di alcuni strumenti cordofoni, atta a regolare la tensione delle corde, chiamata anche cavicchio, chiave o pirolo. Di etimologia incerta, ma secondo il linguista Napoleone Caix (1845 – 1882) dal latino PÈSSULUM che significa “piolo”, “legnetto”.
  2. sciocco, grullo (regionalismo toscano): dal volgare toscano bischero, nel senso di membro maschile, a sua volta per similitudine da bischero (1) ossia il “pirolo” dello strumento musicale. Da qui divenne voce popolare di ingiuria o rimprovero, similmente a minchione, il pirla milanese o il belìn genovese. Un’altra ipotesi etimologica, meno accreditata presso i linguisti, fa risalire il termine alla famiglia fiorentina dei Bischeri e ad un aneddoto circa la costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, iniziata nel 1290. Il Comune deliberò di acquistare tutte le case e i terreni che si trovavano nell’area interessata, tra i quali vi erano quelli della famiglia Bischeri. Questi iniziarono una estenuante trattativa con il Comune, trascinata per anni, con lo scopo palese di speculare il più possibile sull’operazione. Questo comportamento fu giudicato stupido e testardo dalla cittadinanza e finì per spazientire il Comune, che espropriò coattivamente gli immobili rimborsando la famiglia con ben pochi fiorini: da ciò, bischero sarebbe diventato sinonimo di stupido.
 Se tu fossi alto quanto tu sè bischero tu berresti alle grondaie. modo di dire fiorentino
  • Bischero” in Pianigiani, Ottorino, Dizionario etimologico della lingua italiana (1907)
  • Bischero” in Vocabolario Treccani — <treccani.it> Web.
  • Nocentini, Alberto “Bischero: un caso apparentemente risolto”, in Archivio glottologico italiano, nº 90, 2005, pp. 114-116.

In alto: un pirolo nel cavigliere di un violino (Just plain Bill [CC-BY-SA 3.0] Commons).