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spigolistro

In dizionario di Silvio DellʼAcqua

(sostantivo e aggettivo, femminile: spigolistra) bacchettone, bigotto, falso devoto; per estensione ipocrita e anche persona pallida ed emaciata. Di etimo incerto: secondo il Vocabolario etimologico della lingua italiana (1907) di Ottorino Pianigiani deriverebbe da “spigoli”, intendendo con ciò gli «gli spìgoli degli altàri, presso cui pongon lor dimora i bacchettoni, o dove si vedono troppo spesso ad appiccare moccoli» (ossia ad accendere candele), etimo sostenuto anche dagli accademici della Crusca a partire dalla 2ª edizione del Dizionario (1623), mentre Agostino Ademollo (avvocato, erudito e letterato senese, 1791 — 1841) ritiene che «più naturale spiegazione derivi dallo spigolare e non mietere nei campi del grano della buona morale». L’aggiunta della terminazione –istro, come l’equivalente –astro (es. in “giovinastro“), ha valore dispregiativo.

 Che giulío di commedia, che gioia per cornacchie, che insanguinata immondizia romantica questo mercato, questo pubblico banco di gesuiti, di spettri, di spigolistre

Angelo Maria Ripellino, Praga Magica (1973), cap. 75

La parola spigolistra è utilizzata nel Decamerone di Boccaccio, quindi a metà del XIV secolo, con il significato di “bacchettona” riferendosi così alla moglie d’Ercolano:

 …la quale è una vecchia picchiapetto spigolistra ed ha da lui ciò che ella vuole, e tienla cara come si dèe tener moglie, il che a me non avviene.

Giovanni Boccaccio, Decamerone, Giornata X Novella V

Il citato Agostino Ademollo, nel libro Marietta de’ Ricci, ovvero Firenze al tempo dell’assedio (1853, op. cit.), riferisce però che già agli inizi del 1300, a Firenze, le “spigolistre”, altrimenti dette “pinzochere” o “terziarie”, furono «religiose anfibie di una natura terza tra le monache e le secolari», vicine ai Benedettini e ai Francescani. Secondo il giurista tale appellativo era rivolto a quelle persone dall’eccessivo zelo nelle pratiche religiose: «una certa sorta di buone femmine, che facendo una setta per loro, e passando i termini di ogni cristiana regola, volevano quasi restringere i comandamenti dell’Evangelio […] e queste tali assieme con quei frati e altri uomini che fossero di questa opinione, si chiamavano spigolistri, nome che altro non importava che una sorta di brigate superstiziose…». Tale atteggiamento però nasconde spesso un fondo di ipocrisia: infatti — continua Ademollo — «negli esteriori atti professavano una vita santa, nel segreto però contaminata da ogni lordura.»

Firenze nel 1490, incisione da "Cronache di Norimberga".

Firenze nel 1490 c.a, incisione. Da Hartmann Schedel, Schedelsche Weltchronik (Cronache di Norimberga), 1493.

Pallido ed emaciato

Il citato Vocabolario etimologico del Pianigiani attribuisce anche un altro significato al temine spigolistro, quello di persona «macilenta e sparuta». Questa ulteriore estensione è direttamente collegata al significato originario e ha origine dal fatto che lo “spigolistro”, per la volontà ipocrita di mostrare presunte virtù dall’alto delle quali pontificare, si ingegnava di assumere un aspetto da ecce homo: «cotali persone, che studiansi più di parere che d’esser buone, vanno disprezzate della persona e cercano d’apparir magre e pallide in faccia, onde la gente creda ch’elle digiunino» (Pianigiani). Ciò è confermato anche da Ademollo, il quale continua spiegando che gli spigolistri, «per simular meglio il Sanctificetur andavano disprezzati nella persona, cercavano d’apparire magri e pallidi in faccia, acciocché il mondo gli credesse persone santissime».

Sinonimi

  • bacchettone: forse perché nel medioevo devoti e penitenti si flagellavano con una bacchetta (Treccani) oppure dalla “bacchetta” che serviva ad accendere le candele (Lessico etimologico italiano, Accademia della Crusca), o ancora dalla bacchetta con un cui il sacerdote, come un pastore, conduceva i ragazzi alla catechesi (Tommaseo, Dizionario della lingua italiana, 1865–1879). L’accezione più dispregiativa di “ipocrita” non è neccessariamente presente.
  • baciapile: ossia chi bacia la “pila” dell’acquasanta.
  • baciasanti: di evidente etimologia.
  • battipetto: chi si batte la mani sul petto in segno di devozione.
  • beghino: appartenente alla congregazione religiosa delle “beghine” o simili.
  • bigotto: dall’abito “bigio” (grigio) dei Terziari di San Francesco.
  • bordonaro: dal “bordone”, bastone ricurvo tipico dei pellegrini.
  • collotorto: titolo spregiativo dato ai seguaci del Savonarola, detti anche piagnoni, nella Firenze del XV secolo.
  • mangiamoccoli: chi “mangia” i moccoli, ossia le candele.
  • pinzòchero: appartenente laico ad un ordine religioso, dal latino medievale pinzocarus, di etimo incerto (Treccani).

  • Spigolistro” in Pianigiani, Ottorino, Dizionario etimologico della lingua italiana (1907)
  • Ademollo, Agostino. Marietta de’ Ricci, ovvero Firenze al tempo dell’assedio: Racconto storico. Firenze: Ferdinando Chiari, 1853. Vol. 4. Pag. 1196. 
  • Pisani, V. “Spigolistro” in Paideia: rivista letteraria di informazione bibliografica, Brescia: Casa Editrice Paideia. Volume 36–37, 1982. Pag. 72. 
  • Bacchettone, bigotto, mangiamoccoli” in Lingua Italiana, Treccani. Web.
  • Vocabolario online” Treccani, Web.

Foto in alto: Pixabay