(s.m. pron. pùngibol)
- punchball, punching ball (1930) o punching-bag (1889), attrezzo sportivo costituito da una palla di gomma rivestita di cuoio, montato su un’asta flessibile o sospesa (a seconda della tipologia), utilizzato per l’allenamento nel pugilato e nelle arti marziali;
- per similitudine anche “macchina tirapugni” (ingl. punch machine), attrazione da fiera o sala giochi nella quale è possibile colpire una palla da punching ball e ottenere un punteggio per la forza; solitamente funzionante a gettone o moneta.
Deriva dall’adattamento della locuzione inglese punching ball [pḁ′nčiṅ bòol], da (to) punch “dar pugni” e ball “palla”. Il termine pungiball in italiano, oltre a indicare l’attrezzo sportivo, è usato anche in senso metaforico per indicare un “incassatore” ossia chi, come un punching ball, sopporta continui colpi, offese, accuse, polemiche senza perdere il controllo di sé:
E solo io so che significa alzarsi ogni giorno in orari assurdi ed essere il pungiball di migliaia di persone.
— da Italian Underground, Alessio Fabrizi, capitolo 37º
- “punching ball” in Vocabolario online. Treccani. Web.
- “punching ball” in Il Nuovo De Mauro — L’Internazionale. Web.
- “incassatore” in Vocabolario online. Treccani. Web.
- [en] “punching” in Online Etymology Dictionary. Douglas Harper. Web.
Immagine: una donna si allena con un “pungiball” ad Almaty in Kazakhstan, foto di Michael Starkie su Unsplash.