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(s.m.) autoarticolato di grandi dimensioni. Deriva dall’acronimo di Transports Internationaux Routiers (T.I.R.), denominazione nata da un accordo siglato a livello internazionale a Ginevra il 14 novembre 1975 che mirava a stabilire una serie di regolamenti comuni per semplificare e uniformare i metodi di trasporto delle merci tra i vari stati dell’Europa occidentale.
Transports Internationaux Routiers

La placca “TIR”


Tale accordo prevede in particolare che il trasporto venga ispezionato all’ufficio doganale di partenza dove il carico viene sigillato, evitando così ulteriori controlli doganali di passaggio. Gli autoveicoli che trasportano le merci in tale regime, solitamente autotreni o autoarticolati di grandi dimensioni, espongono la placca azzurra con l’acronimo TIR (sopra) che ha dato origine presso gli utenti della strada al termine tir, che per estensione è diventato sinonimo di “autoveicolo pesante per il trasporto di merci”:

Sciopero dei tir, ultimo braccio di ferro

Corriere della Sera, venerdì 27 febbraio 1987

L’eliminazione delle barriere doganali intracomunitarie dal 1992 ha ridotto sensibilmente il numero di trasporti T.I.R. nel territorio dell’Unione Europea (che restano utilizzati da e per i paesi extracomunitari aderenti all’accordo), ma il termine tir come sinonimo di autoarticolato è ormai radicato nel linguaggio comune a prescindere dalla tipologia di trasporto.

Foto: Úrcal, Spagna. D. Bleach/Unsplash.

autobus scoperto, più in generale sinonimo di pullman. Deriva da torpedo, un tipo di carrozzeria automobilistica scoperta nata in Francia nel 1906 e utilizzata fino alla prima metà degli anni trenta, caratterizzata da fiancate chiuse con sportelli e da un profilo continuo dal cofano alla parte posteriore, più filante rispetto alle vetture classiche “carrozziformi” (tipo phaeton). In Italia il termine fu utilizzato dalla Fiat per designare le versioni carrozzate “torpedo” di diversi modelli (ad esempio la FIAT Tipo 3Ter Torpedo del 1912, la 505 Torpedo del 1919, la 509 Torpedo del 1925).

In alto: un “torpedone” AEC Regal I/Beadle della London Bus Company (Commons  / CC).

Fiat Tipo 3Ter Torpedo 1912

La FIAT Tipo 3Ter Torpedo del 1912.


Fiat 603 torpedone

Fiat 603 torpedone

Nel 1925 fu prodotto un autobus scoperto derivato dall’autocarro leggero FIAT 603, denominato FIAT 603 Torpedone per analogia con la carrozzeria “torpedo” delle autovetture. Fu il primo autobus italiano di questo tipo e il termine torpedone divenne poi antomastico per tutti gli autobus a carrozzeria scoperta, attestato in tal senso dal 1930.


torpedone ATAC tipo T.T.L.

Un torpedone ATAC tipo T.T.L. a Roma (anni 1930)

Con l’italianizzazione delle parole straniere voluta dal fascismo, agli inizi degli anni ’40 il termine torpedone fu proposto dalla “commissione per l’italianità della lingua” come sostituto del forestiero pullman per indicare gli autobus da turismo, diventandone sinonimo nell’uso comune sebbene poco utilizzato e oramai piuttosto desueto. Nella Svizzera italofona, tutttavia, il termine è ancora utilizzato in sostituzione di autopullman.

Un torpedone a Budapest.

Un torpedone a Budapest (foto:  Norbert Aepli, Switzerland / Commons  / CC).


  • Castoldi, Massimo e Ugo Salvi Parole per ricordare — Dizionario della memoria collettiva. Bologna: Zanichelli, 2003. Pag. 392. ISBN 8808088782
  • Zoppetti, Antonio L’italiano for dummies. Hoepli, 2014. Pag. 37. ISBN 978–8820364175
  • torpedone” in Il Sabatini Coletti — Dizionario della lingua italiana. In Corriere.it, Corriere della Sera. Web.
  • Savoia, Sergio, Ettore Vitale Lo Svizzionario — Splendori, miserie e segreti della lingua italiana in Svizzera, 3ª Edizione 2008. Bellinzona: Tipografia Torriani SA. Pag. 111.