Ovvero quando dietro a grandi star del cinema e della TV si nasconde un mondo diverso da quello che lo schermo lascia immaginare. Questa è la storia di Bob Crane, indimenticabile protagonista della serie televisiva “Gli Eroi di Hogan”.
Il Miracolo sul ghiaccio
Credete nei miracoli? Al Michaels nel 1980 rispose di SI. E con lui un’intera nazione. Di fronte agli occhi increduli del mondo intero una squadra di sconosciuti ragazzi americani aveva sconfitto una delle formazioni più forti di sempre. Si trattava di una partita di Hockey sul ghiaccio. Si trattava di USA contro URSS. L’impresa di quei ragazzi fu ribattezzata il “Miracolo sul Ghiaccio” e questa è la loro storia.
Il Football americano e il Super Bowl
Negli Stati Uniti la settimana che precede il Superbowl è vissuta come una festa, con innumerevoli eventi collaterali che attirano migliaia di persone e con un enorme ritorno in introiti per la città ospitante. Di fatto “la domenica del Super Bowl” è una festività nazionale laica e come tale viene celebrata. Qualcuno si è preso la briga di stimare in 800 milioni di dollari il danno causato dal calo di produttività dei lavoratori dovuto alla discussione sulla partita, alle scommesse e alla navigazione online in cerca di nuovi televisori.
Guy Fawkes: dalla congiura delle polveri alla Warner Brothers
Assunta a simbolo da movimenti come Anonymous, Occupy e Movimiento 15-M (meglio noto come degli “Indignados”), la maschera di Guy Fawkes -resa celebre dal film “V per vendetta”- è diventata un generico e universale emblema di ribellione, utilizzata anche da molti utenti dei social network come immagine personale (a volte basta poco per sentirsi eroi). Ma quanti di coloro che la esibiscono sul proprio profilo personale come simbolo di anarchia ne conoscono la vera origine, legata invece al fondamentalismo cattolico?
Jeffrey’s Hook, il piccolo faro rosso di Manhattan
C’era una volta un piccolo faro rosso, orgoglioso di guidare le navi sul fiume Hudson. Un giorno, proprio sopra di lui, fu costruito un grande ponte grigio con piloni altissimi su cui svettavano grandi luci ed il faro pensò di essere ormai inutile. Una notte però il guardiano tardò ad accenderlo perché aveva smarrito le chiavi, il maltempo nascose le luci del ponte alla vista di un rimorchiatore, che in balia delle onde naufragò sulla riva del fiume. Fu proprio il grande ponte a rimproverare il piccolo faro, che da quel momento fu consapevole del proprio ruolo e tornò a sentirsi utile e a guidare le navi con la sua luce. Si dice che le favole abbiano un fondo di verità, ma questa fu addirittura profetica.
Altamont: la “anti-Woodstock” del West
Altamont, California, 1969. Quattro mesi dopo l’evento che segnò la nascita del sogno hippie, dall’altra parte dell’America si tenne la “Woodstock del West”. Se nelle intenzioni la contrapposizione doveva essere solo geografica, il concerto sarebbe stato invece ricordato come la “nemesi” di Woodstock, il tramonto di ciò che sulla East Coast aveva avuto inizio. Complice la pessima scelta di affidare la sicurezza agli Hell’s Angels…
Il mistero del caso NORJAK ovvero come nacque il “dispositivo Cooper”
1971: un Boeing 727 della Northwest Orient Airlines decollato da Portland venne dirottato da un misterioso e cortese personaggio registrato all’imbarco come “Dan Cooper” che disse di portare una bomba. Senza torcere un capello ad alcuno, si lanciò con il paracadute durante il volo, per scomparire e non essere più ritrovato. Dopo oltre quarant’anni la sua identità resta un mistero, ma “D.B. Cooper” (così fu ribattezzato dalla stampa e dalla televisione) divenne un’icona della cultura popolare americana degli anni ’70. La Federal Aviation Administration dispose l’adozione sugli aerei di un “dispositivo Cooper”, suggerito proprio da questa impresa.