Canada, 1897: un pomeriggio di settembre gli increduli abitanti di Toronto videro un grande cilindro metallico dipinto di rosso, lungo oltre trenta metri ed alto come una casa a due piani, rotolare letteralmente sulle acque del porto sbuffando vapore. Alle estremità, distinti personaggi con il cappello a cilindro si affacciavano da balconcini che magicamente restavano orizzontali nonostante la rotazione dell’oggetto.
Scusi per Laputa? (2013)
Un anno di Laputa, (il primo articolo uscì il 21 agosto 2012) e i risultati di quello che doveva essere solo un passatempo, un “antistress” per me -e per alcuni amici poi- hanno superato di gran lunga le aspettative, diventando a tratti esattamente l’opposto: ovvero uno “stress” (problemi tecnici, crash di sistema, articoli in ritardo, traffico, rating… soliti problemi che chi gestisce un …
Budini al sangue alla veneziana
Sono budini dolci a base di sangue, ma insaccati nel budello di maiale come salsicce, e si mangiano cotti come i cotechini: una ricetta riportata come originaria di Venezia ne La novissima cucina economica (Roma, 1814) di Vincenzo Agnoletti, autore anche del Manuale del cuoco e del pasticcere di raffinato gusto moderno (1832-1834): Abbiate del sangue di maiale che sia liquido …
Carraigín, budino di alga irlandese
l carraigín (in lingua irlandese, o An Cairgean in gaelico scozzese) è un budino tipico del West Cork, suggestiva zona dell’Irlanda sud occidentale, ma diffuso anche in Scozia. Si ottiene dalla bollitura nel latte del muschio d’Irlanda o lichene marino, nome sotto cui vanno due alghe diffuse su tutte le coste dell’atlantico: Chondrus crispus (Stackhouse, 1797) o “crondo crispo” e Gigartina mamitiosa, dette appunto carraigín che in irlandese significa “muschio della roccia” e note …
Zündapp Janus 750
Il nome, “Janus”, richiamava la divinità italico-romana Ianus Bifrons (“Giano Bifronte”) raffigurata con due volti contrapposti perché scrutasse il futuro ed il passato. In effetti, anche la vettura aveva una insolita configurazione “bifronte”: la carrozzeria era quasi simmetrica longitudinalmente, tanto da rendere difficoltoso distinguere, a prima vista, la parte anteriore da quella posteriore.
«Nebbia sulla Manica, il continente è isolato»
«Fog in the Channel, Continent cut off»: nebbia sulla Manica, il continente è isolato. Spesso la stampa moderna scherza sull’isolazionismo britannico citando un celebre titolo di giornale del “Daily Mirror” degli anni ’40. O forse era di “Punch” del ’48. No, era del “London Times” del 1930. No, del 1880… ma insomma, chi e quando ha utilizzato questa frase?
Sanganeb, l’isola del faro
Di solito, un faro viene costruito su un’isola, e non l’isola in funzione del faro: è proprio quello che è successo invece a Sanganeb, in Sudan. Intorno al faro è sorto infatti un isolotto artificiale con tanto di piazzetta, biblioteca, ed una piccola ferrovia. Un minuscolo villaggio sperduto tra i coralli a 18 km dalla costa più vicina, un microcosmo che ospita il personale del faro, una presidio della marina militare e un avamposto scientifico dell’università sudanese.
Bishop Rock: l’isola più piccola del mondo?
1861. L’amministrazione britannica, per motivi tecnico-burocratici, decide di normare il limite aleatorio tra “isola” e “scoglio”. Il legislatore stabilisce così che un’isola, se disabitata, per essere tale deve avere un’area sufficiente «al pascolo estivo di almeno una pecora», ovvero una superficie di due acri. Assunto così l’ovino come unità di misura, l’isola più piccola del mondo risulterebbe essere Bishop Rock, nelle Scilly. Sicuramente molti di voi hanno già sentito questa simpatica storia. Ma c’è qualcosa che non torna…